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🇮🇹 Economia italiana

L’ECONOMIA DELLE REGIONI ITALIANE NEL 2017: PROSEGUE LA CRESCITA IN TUTTE LE AREE (BANKITALIA)

“L'economia delle regioni italiane nel 2017” Economie Regionali, n. 22 (luglio 2018)


BANCA D’ITALIA
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Banca d’Italia ha recentemente pubblicato lo studio annuale sull’economia delle regioni italiane(1).

Nel 2017 la ripresa economica è proseguita in tutte le aree del Paese. In base alle anticipazioni dell’ISTAT, la crescita del PIL è stata più sostenuta al Nord (1,8% in entrambe le ripartizioni) rispetto al Mezzogiorno (1,4%) e al Centro (0,9%). Secondo l’indicatore ITER della Banca d’Italia, che traccia a frequenza trimestrale l’attività economica delle macroaree, nella seconda metà dell’anno vi sarebbe stato un lieve rallentamento nel Mezzogiorno e nel Nord Ovest.

Sulla base di elaborazioni della Banca centrale, nel 2017 il PIL nel Mezzogiorno era inferiore di circa il 9% rispetto al periodo pre-crisi; la contrazione era oltre due volte quella del Centro Nord. In termini pro capite, la differenza tra gli andamenti delle due aree è più contenuta (rispettivamente, circa -10% e -8%), per effetto delle migrazioni interne e internazionali che hanno portato a una maggiore espansione della popolazione nelle regioni centrosettentrionali. I flussi migratori dal Mezzogiorno coinvolgono in misura crescente individui laureati, impoverendo così la dotazione di capitale umano e le prospettive future di sviluppo dell’area.

Nel 2017 il valore aggiunto nell’industria in senso stretto è aumentato ovunque, soprattutto nel Mezzogiorno; secondo indagini della Banca, le imprese del settore hanno incrementato gli investimenti su tutto il territorio. Nelle costruzioni il valore aggiunto è cresciuto unicamente nelle regioni meridionali e, in misura meno rilevante, nel Nord Est. Nel settore dei servizi, il comparto del commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni si è espanso a ritmi sostenuti in tutte le aree ad eccezione del Centro; quello dei servizi finanziari, immobiliari, professionali e alle imprese è aumentato ovunque, in misura più marcata nel Nord Ovest e più contenuta nel Mezzogiorno.

In tutte le ripartizioni la dinamica delle esportazioni a valori correnti è stata positiva; al netto dei prodotti petroliferi raffinati, la cui forte crescita si è concentrata nelle Isole, l’incremento è stato però inferiore nel Mezzogiorno (4,3%, contro valori superiori al 6,0% nel resto del Paese).

L’occupazione è aumentata in modo simile tra le diverse aree. Nelle ripartizioni del Centro Nord vi ha influito quasi esclusivamente l’andamento positivo nel settore dei servizi; nel Mezzogiorno il contributo dell’industria – comprese le costruzioni – è stato analogo a quello del terziario.

Il credito alle famiglie ha accelerato, in misura più marcata al Centro e nel Mezzogiorno e più contenuta nelle altre ripartizioni. La dinamica si è rafforzata sia per i mutui per l’acquisto di abitazioni sia per il credito al consumo.
I prestiti bancari alle imprese hanno accelerato nel Nord Ovest (1,5%), sono diminuiti al Centro (-1,4%) e hanno ristagnato nel resto del Paese.

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(1) Per il precedente, si veda: “Bankitalia, l’economia delle regioni italiane nel 2016: in crescita tutte le macroaree”, in Panorama Assicurativo n. 167, settembre 2017 (Sezione “STATISTICHE”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=38911&est=1