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🇬🇧 Brexit

“BREXIT AND THE CITY”: IMPLICAZIONI DELL’USCITA DALL’UE PER LA CITY OF LONDON

“Brexit and the City” (PAPER, May 2018) City University of London Institutional Repository

David BLAKE


CITY UNIVERSITY OF LONDON
http://openaccess.city.ac.uk/


CITY UNIVERSITY OF LONDON Link al PAPER


 

A seguito del referendum del 23 giugno 2016, l’uscita dall’Unione europea da parte del Regno Unito è prevista per il 29 marzo 2019(1). Agli impatti di tale evento per la City di Londra – “cuore pulsante” del sistema economico-finanziario del Paese – è dedicato un recente Paper della University of London.

Il paper analizza le principali problematiche derivanti dall’esito del referendum sulla Brexit, ma sottolinea anche che quest’ultima rappresenta, per Londra, una preziosa opportunità per mantenere il suo ruolo di World Financial Centre – all’avanguardia soprattutto su Blockchain e FinTech –   senza le “ingessature” derivanti dai vincoli europei, causate soprattutto da un’eccessiva regolamentazione.

Tra le principali implicazioni di Brexit per la City:

  • necessità di stabilire modelli di equivalenza per garantire il prosieguo delle attività in corso con i Paesi UE;
  • realizzazione di nuove relazioni commerciali che esulino dalle norme stabilite da Bruxelles;
  • creazione di standard regolamentari in grado di promuovere la cooperazione tra Autorità di vigilanza(2);
  • sostegno all’espansione all’estero dei servizi finanziari, in particolare nei Paesi caratterizzati da rapida crescita economica;
  • introduzione di un sistema flessibile di permessi di lavoro per residenti all’estero, per promuovere il Regno Unito quale sede operativa per personale qualificato.

L’Autore del report conclude osservando che la City of London deve recuperare competitività e rilevanza di ruolo nell’offerta di servizi finanziari. Sul punto indica, a titolo di esempio, che il peso di servizi finanziari – soprattutto assicurativi –    forniti dalla City alla Cina era pari al 3% del totale nel 2015 ed è rimasta invariata dal 2011, mentre la quota di competenza degli Stati Uniti è passata, nello stesso periodo, dall’11% al 28%(3).

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(1) Su Brexit e assicurazione,  si veda: “I rischi della Brexit e la solvibilità degli assicuratori UE: opinion EIOPA”,  in Panorama Assicurativo n. 176, giugno 2018  (Sezione “UNIONE EUROPEA”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=39714&est=1

 (2) In materia di vigilanza finanziaria, si veda: “Bank of England: il nuovo approccio di vigilanza finanziaria nel post-Brexit”,  in Panorama Assicurativo n. 173, marzo 2018  (Sezione “NORMATIVA”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=39481&est=1

 (3) Stime WTO.