LE RIFORME PER MIGLIORARE COPERTURA E PORTABILITÀ PREVIDENZIALE NEGLI STATI UNITI: STUDIO CRR
“An Analysis of Retirement Models to Improve Portability and Coverage”
Alicia H. MUNNELL, Anek BELBASE, Geoffrey T. SANZENBACHER, in conjunction with Summit Consulting LLC
CRR – CENTRE FOR RETIREMENT RESERCH AT BOSTON COLLEGE
http://crr.bc.edu/
La sicurezza previdenziale, ossia la garanzia che i risparmi accantonati siano gestiti con efficienza e che sia possibile la loro portabilità, costituisce un tema fondamentale, in particolare in quei Paesi che - come gli Stati Uniti - affidano alle decisioni dei singoli lavoratori gran parte del reddito pensionistico.
Al sistema di previdenza complementare in vigore negli Stati Uniti, e a come riformarlo per migliorare stabilità e sicurezza, è dedicato un saggio del Center for Retirement Studies dell’Università di Boston.
Negli Usa solo circa il 50% dei lavoratori può contare su piani di previdenza complementare promossi dalla loro azienda; gli altri devono ricorrere ai piani pensionistici individuali 401 (K) o rinunciare alla pensione integrativa. Chi vi rinuncia è spesso lavoratore precario o con contratto atipico, e difficilmente riesce a risparmiare per la pensione.
Il sistema dei piani 401 (K), inoltre, è tale da non garantire sempre la portabilità dei contributi e questo costringe i lavoratori ad aprire diversi piani in relazione alle diverse attività lavorative, aumentando costi di transazione e inefficienze.
Il documento CRR illustra alcune riforme atte a migliorare la situazione, tra le quali:
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l’imposizione della portabilità nei piani 401 (K);
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il miglioramento della trasparenza e la riduzione dei costi dei piani;
- la creazione di un sistema che incentivi l’unificazione dei piani 401 (K) di minore dimensione in singole gestioni più efficienti.