LETTONIA: ANALISI DEL SISTEMA PREVIDENZIALE DA PARTE DELL’OCSE
“OECD Reviews of Pension Systems: Latvia”
OCSE – ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO
https://www.oecd.org/
OECD WEBPAGE DI PRESENTAZIONE e REPORT ("Read-online" version)
L’ OCSE ha pubblicato un rapporto di analisi sul sistema previdenziale in Lettonia.
L’assetto attuale si fonda su due pilastri obbligatori: fondi nozionali a ripartizione e fondi di capitalizzazione a contribuzione definita. Accanto ad essi si è sviluppato il comparto dei fondi volontari.
Il rapporto illustra il quadro previdenziale attuale e presenta approfondite analisi basate sulle best practices e sulle linee guida stilate dalla stessa OCSE.
Fra le evidenze più significative emerse dall’analisi:
-
l’introduzione dei fondi nozionali, sebbene difficoltosa, è stata ben gestita dalle Autorità;
-
il tasso di povertà fra la popolazione oltre i 75 anni risulta alto, anche perché le pensioni minime non hanno registrato incrementi nominali nell’ultimo decennio;
-
la minore rilevanza riconosciuta alle contribuzioni versate ante 1996 – per effetto della riforma – e la successiva evoluzione del mercato del lavoro fanno pensare che nel futuro la quota di pensionati con trattamenti minimi tenderà ad aumentare;
-
bassa natalità e forte propensione all’emigrazione della forza lavoro sono destinati a portare all’incremento nel numero di pensionati e alla diminuzione delle contribuzioni raccolte dal sistema previdenziale;
- attualmente i fondi nozionali non ammettono trattamenti di reversibilità.
Il rapporto si chiude formulando alcune raccomandazioni volte a rendere più efficiente l’impianto previdenziale:
-
ridurre il tasso di povertà della popolazione più anziana e rimuovere le più gravi discriminazioni nei trattamenti pensionistici;
-
rafforzare il ruolo dei fondi nozionali a contribuzione definita;
- migliorare la struttura dei fondi di capitalizzazione, sia obbligatori sia volontari.