Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Assicurazione r.c. auto, Asimmetrie informative

FENOMENI DI MORAL HAZARD NEI MERCATI ASSICURATIVI: IL CASO DELL’ASSICURAZIONE R.C. AUTO IN ITALIA. QUADERNO IVASS N.10

“No news is good news: moral hazard in oligopolistic insurance markets” (Quaderno n. 10) - Aprile 2018

Marco COSCONATI


IVASS – ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI
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Lo studio del ruolo delle asimmetrie informative – selezione avversa e moral hazard – è da tempo al centro dell’analisi economica del funzionamento dei mercati assicurativi. Utilizzando una base di dati originale, l’Autore sottopone a verifica l’ipotesi dell’esistenza di fenomeni di moral hazard nel settore dell’assicurazione r.c. auto in Italia.


La letteratura in materia di funzionamento dei mercati dell’assicurazione auto ha sofferto in passato di severi limiti quanto ai dati disponibili, il che ha impedito una valutazione empirica completa dei profili di efficienza.

Per superare tali limiti, l’Autore si è avvalso di una base di dati ampia e rappresentativa, costituita da 4.316.667 contratti assicurativi r.c. auto del mercato italiano e dei relativi sinistri per un periodo compreso tra il 2013 e il 2017. Si tratta di una base di dati molto ricca di informazioni e che consente di seguire gli assicurati anche dopo l’eventuale cambio di compagnia.

I dati sono utilizzati allo scopo di verificare l’esistenza di fenomeni di moral hazard nel mercato dell’assicurazione auto in Italia. A tal fine, sono definite due metodologie di analisi che consentono di distinguere fra moral hazard, selezione avversa e “state dependence”. 

Il primo approccio si basa su dati relativi ai premi, all’esperienza alla guida e alle penalizzazioni applicate in conseguenza di un sinistro. In coerenza con l’ipotesi di presenza di moral hazard, emerge una correlazione negativa - ed eterogenea fra le diverse compagnie – fra penalizzazioni e probabilità di sinistro.

Il secondo approccio si basa sull’osservazione del sistema di bonus-malus, per cui si rileva un aumento del tasso di sinistrosità verso la fine di ogni anno; il picco è più marcato fra gli assicurati che cambiano compagnia.

L’analisi effettuata conferma che il moral hazard è quantitativamente importante ed eterogeneo fra compagnie.