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🇮🇹 Fondi comuni di investimento

IL COSTO DEI FONDI COMUNI IN ITALIA. EVOLUZIONE TEMPORALE E CONFRONTO INTERNAZIONALE. DISCUSSION PAPER CONSOB

“Il costo dei fondi comuni in Italia. Evoluzione temporale e confronto internazionale.” (Discussion papers N. 8, gennaio 2018)

G. Finiguerra, G. Frati, R. Grasso


CONSOB – COMMISIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA
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La CONSOB ha recentemente pubblicato un Discussion Paper dedicato al costo dei fondi comuni in Italia. Il lavoro analizza la struttura e l'evoluzione del costo dei fondi comuni aperti italiani nel periodo 2012-2016.

Nel Paper si mostra anzitutto come una quota molto elevata dei costi vada a remunerare l'attività distributiva. In particolare, circa il 70% delle commissioni riconosciute alle società di gestione del risparmio è assorbito dai costi di distribuzione. È verosimile che la nuova disciplina introdotta dalla MiFID2, che reca disposizioni più restrittive in materia di incentivi, possa determinare una revisione degli attuali modelli distributivi e commissionali.

Lo studio analizza poi in dettaglio i costi dei fondi, distinguendo fra i costi di gestione (quelli che gravano sul patrimonio del fondo, quali le commissioni di gestione e di performance) e i costi di ingresso e uscita, che invece gravano sul sottoscrittore. L'incidenza dei costi di gestione sul patrimonio dei fondi è rimasta complessivamente stabile attorno all'1,4%, ma il peso sugli utili prodotti dai fondi è cresciuto notevolmente, passando dal 16% al 51%. Nel 2016, per alcune categorie di fondi, i costi di gestione sono risultati superiori all'utile e il rendimento dei fondi è stato quindi negativo (in particolare per i fondi alternativi e per quelli monetari, sebbene questi ultimi rappresentino ormai una categoria residuale).
I costi di ingresso sono cresciuti notevolmente, passando dallo 0,7% all'1,5%, mentre i costi di uscita si sono progressivamente ridotti fino a divenire del tutto residuali (0,05%).

Il lavoro confronta, infine, i costi dei fondi di diritto italiano con quelli dei fondi di diritto estero collocati in Italia utilizzando l'indicatore sintetico di costo presente nel KID introdotto con la disciplina UCITS, che, tuttavia, non include le commissioni di performance e le commissioni di ingresso e di uscita. In base a tale indicatore, nel periodo 2014-2016 il costo delle classi retail dei fondi italiani risulta in linea con la media europea.