FRANCIA: IL GOVERNO VARA LA LINEA DURA PER LA SICUREZZA STRADALE
“Sauvons plus de vies sur nos routes” Comité Interministériel de la Sécurité Routière (9 janvier 2018)
RÉPUBLIQUE FRANÇAISE
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Dopo dodici anni di continua flessione nel tasso di mortalità sulle strade francesi, dal 2014 i dati evidenziano una recrudescenza del fenomeno.
La strada, infatti, con 9 morti e 65 feriti al giorno, è la prima causa di morte violenta nel Paese. Tale tendenza risulta confermata anche dalle prime proiezioni sul 2017.
L’eccessiva velocità rimane la prima causa di incidenti mortali (31%), seguita dalla guida sotto l’effetto di alcol (19%) e di sostanze stupefacenti (9%).
Oltre la metà delle vittime (55%) sono state registrate sulle strade a carreggiata unica e a doppio senso di marcia.
Alla luce di questi dati, il Primo Ministro ha convocato - lo scorso 9 gennaio - il Comitato Interministeriale per la Sicurezza Stradale (CISR), sottolineando la necessità di un intervento deciso delle Autorità.
Il Comitato ha così formulato tre obiettivi fondamentali da perseguire:
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enfatizzare il fatto che la sicurezza stradale è questione che richiede l’impegno di tutti;
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rafforzare la sicurezza per tutte le tipologie di utente stradale;
- anticipare l’applicazione delle nuove tecnologie per favorire la sicurezza sulle strade.
Tali obiettivi saranno perseguiti tramite 18 misure, da attuarsi fra il 2018 e il 2021, fra le quali:
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riduzione della velocità massima consentita da 90 a 80 kh/h sulle strade a doppio senso a carreggiata unica;
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obbligo di installazione di etilometri con sistema di blocco dell’auto per gli automobilisti già sanzionati per guida in stato di ebbrezza;
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sequestro temporaneo del veicolo per 7 giorni in caso di contestazione di violazioni gravi, quali guida senza patente o sotto l’effetto di alcol o stupefacenti;
- possibilità di contestazione differita di violazioni al diritto di precedenza del pedone tramite sistemi di video-rilevazione.