Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Finanza sostenibile

I CRITERI ESG SERVONO A VALUTARE IL RISCHIO DI UN’ATTIVITÀ PRODUTTIVA? UN’APPLICAZIONE ALLE ASSICURAZIONI DANNI

“I criteri ESG come elementi di calcolo nella determinazione del premio assicurativo (danni): un nuovo approccio nella valutazione dei rischi?” (08 gennaio 2018)

Pietro NEGRI


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I criteri ESG (Environmental, Social, Governance) stanno acquisendo crescente importanza nel settore finanziario, sia nelle decisioni di allocazione delle risorse sia nella valutazioni relative al rischio e al rendimento atteso di investimenti e/o di erogazione di credito ad attività produttive.

In questo ambito, numerose sono le esperienze di banche che hanno integrato tali criteri dal lato degli investimenti e dal lato dell’erogazione del credito.

Anche il settore assicurativo sta cominciando a utilizzare i criteri in questione nelle proprie decisioni di investimento, sulla base dell’ipotesi che le attività economiche che rispettano tali criteri siano caratterizzate da un migliore profilo rischio/rendimento.

Un’applicazione specifica dei criteri ESG all’attività assicurativa riguarda il loro utilizzo nella determinazione dei premi nei rami danni.

Anche in questo caso si parte dall’ipotesi che qualsiasi attività è esposta a rischi di entità minore e meglio quantificabili nella misura in cui l’attività stessa si adegua ai principi generali della sostenibilità socio-economica.

L’Autore compie una disamina dei più recenti interventi normativi comunitari riguardanti – direttamente o indirettamente –  il settore assicurativo (Direttiva IDD, Solvency II Review, Direttiva in materia di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario) e ne valuta le implicazioni per l’attività delle imprese di assicurazione alla luce del crescente rilievo dei criteri ESG.