Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Solvency II, SCR, Stress test

RICALCOLO DEL REQUISITO PATRIMONIALE DI SOLVIBILITÀ (SCR) DOPO UNO SHOCK: ASPETTI TEORICI ED EMPIRICI

“Re-evaluation of the capital charge in insurance after a large shock: empirical and theoretical views” (Financial Stability Report, June 2017)

Fabrice BOREL-MATHURIN, Stéphane LOISEL, Johan SEGERS


EIOPA – EUROPEAN INSURANCE AND OCCUPATIONAL PENSIONS AUTHORITY
https://eiopa.europa.eu/


EIOPA Link al DOCUMENTO


 

Secondo le regole di Solvency II, il requisito patrimoniale di solvibilità (SCR) è calcolato, sulla base di tutti i rischi previsti dalla normativa debitamente aggregati, tramite una stima della perdita in un intervallo di confidenza dello 0,5%. Il rispetto del requisito patrimoniale è condizione per la continuità della gestione aziendale ed è un aspetto attentamente monitorato dalle Autorità di vigilanza. Inoltre, valutazioni del rischio e della solvibilità delle imprese sono effettuate regolarmente (ad esempio: stress test, ORSA) allo scopo di ottenere una visione della solidità dell’impresa sul medio-lungo termine.

In questa prospettiva, gli Autori affrontano il tema della capacità di un’impresa assicuratrice di rispettare i requisiti patrimoniali dopo il verificarsi di uno shock rilevante. Nello Stress Test del 2014, EIOPA aveva ipotizzato che il denominatore del cosiddetto SCR Coverage Ratio (fondi propri ammissibili/requisito di solvibilità) rimanesse costante, concentrandosi solo sull’evoluzione del numeratore posto che gli shock erano ipotizzati istantanei. L’assenza di un ricalcolo del SCR dopo lo shock era considerata un’ipotesi prudenziale. Questa metodologia, tuttavia, solleva questioni teoriche ed empiriche: in che misura un nuovo shock può modificare i quantili e le code della distribuzione di probabilità?

L’SCR è definito come la differenza tra il requisito di solvibilità lordo (BSCR) – direttamente correlato ai rischi, ossia ai quantili estremi – e la capacità di assorbimento delle perdite. In tale contesto, gli Autori studiano quale di queste due componenti sia più influenzata da uno shock rilevante.
Utilizzando un modello lineare stilizzato per la stima del SCR, decompongono quest’ultimo requisito nelle due componenti sopra citate e considerano uno shock unidimensionale. Con tecniche tipiche dell’assicurazione danni (NatCat) e della Teoria dei valori estremi stimano gli impatti sulle code della distribuzione di probabilità.
L’analisi mostra la grande importanza della capacità di assorbimento delle perdite ai fini del calcolo del SCR ed evidenzia la necessità di una sua riconsiderazione dopo l’ipotesi del verificarsi di uno shock di entità rilevante.