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🇮🇹 Sanità

1° RAPPORTO ENPAM-EURISPES SUL SISTEMA SANITARIO ITALIANO

“1° Rapporto sul sistema sanitario italiano - Il termometro della salute” (18 dicembre 2017) – COMUNICATO STAMPA, 18.12.2017


EURISPES - ISTITUTO DI STUDI POLITICI, ECONOMICI E SOCIALI
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EURISPES Link al COMUNICATO STAMPA


 

Anche se il sistema sanitario italiano rimane di ottimo livello, ci sono alcune criticità significative da superare: è un aspetto che emerge dal 1° Rapporto Enpam-Eurispes sulla sanità in Italia.
Il Rapporto ha analizzato il sistema sanitario principalmente secondo l’ottica dei cittadini/pazienti, ma senza nascondere le tematiche più generali della compatibilità nei conti pubblici.

I dati riportati nel documento indicano che l’Italia investe il 14,1% della spesa pubblica per mantenere il proprio sistema sanitario, l’1,1% meno della media europea.
Gli operatori impegnati nella sanità rappresentano una quota di lavoro rilevante nel nostro Paese; nel 2015 gli occupati nel comparto sono stati 1.796.000.
Tra le tante contraddizioni e i punti critici, è emerso con particolare evidenza il tema del precariato e dell’insufficienza degli organici, come pure il forte invecchiamento del personale sanitario.
Nel report vengono analizzati, inoltre, i temi legati agli sprechi e ai fenomeni corruttivi, la cui gravità è sotto gli occhi di tutti.

Focus specifici sono stati dedicati alle problematiche della medicina di emergenza (che presenta un numero di accessi - 24 milioni l’anno - almeno per un quarto sostanzialmente immotivati), alla carenza del pubblico nell’area dell’odontoiatria, alla medicina difensiva.

Tra le contraddizioni più stridenti, spicca la lunghezza delle liste di attesa per le visite specialistiche e per i ricoveri ospedalieri, che ha prodotto riflessioni critiche sul ruolo e il reale funzionamento dell’intramoenia. Tale situazione finisce col generare forti disparità nell’erogazione delle cure su base censuaria, oltre che dilatare i tempi di accesso alle visite specialistiche per chi sceglie di non fare ricorso ai servizi erogati dai medici ospedalieri in regime di libera professione.