Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Assicurazione

FARINA (ANIA): IL RUOLO ECONOMICO E SOCIALE DELL’ASSICURAZIONE IN UN MONDO IN EVOLUZIONE

“Le rôle économique et social de l’assurance à l’ère de la disruption – par Maria Bianca Farina, Présidente de l’ANIA” “Lettre Assurer” - n. 223 (27 octobre 2017)


FFA - FÉDÉRATION FRANÇAISE DE L’ASSURANCE
https://www.ffa-assurance.fr/


FFA Link alla rivista ASSURER

FFA ASSURER, Link allARTICOLO


Assurer”, rivista della Federazione francese delle imprese assicuratrici, ha recentemente pubblicato un articolo che contiene alcune riflessioni del Presidente ANIA, Maria Bianca Farina, in relazione al ruolo svolto dall’assicurazione in un contesto economico, finanziario e assicurativo in piena evoluzione; un contesto caratterizzato da bassi tassi di interesse, elevata pressione regolamentare, innovazione tecnologica sempre più diffusa.
Persino l’ambito del “rischio” – nel senso tradizionale del termine –  viene posto in discussione dai nuovi bisogni di protezione di famiglie e imprese, istanze a cui gli assicuratori sono chiamati a rispondere con maggiore rapidità, innovazione ed efficacia rispetto al passato.  A monte di tali nuove necessità vi sono fenomeni quali l’invecchiamento demografico, il cambiamento climatico, la maggior frequenza ed intensità delle calamità naturali.

Ne deriva, sottolinea Farina, un ruolo sempre più rilevante del settore assicurativo sul piano economico e sociale. Un rapido ed efficace adattamento alle nuove sfide permetterà al settore di uscire vincitore dal confronto e di coglierne le connesse opportunità di sviluppo.
E’ necessario:

  • innovare senza limitarsi all’ambito dell’offerta di prodotto, ma coinvolgendo il servizio assicurativo nel suo complesso;
  • definire nuove strategie di investimento e modificare l’organizzazione/gestione dell’impresa, identificando nuove modalità di comunicazione/interazione e adattandosi all’evoluzione tecnologica/demografica in corso;
  • sostenere l’innovazione realizzata dalle imprese con opportune azioni sul piano istituzionale e regolamentare;
  • rafforzare –  nell’ambito della gestione del rischio –  le partnerships pubblico-privato, creandone di nuove ove necessario (è dato l’esempio dei rischi terremoto e inondazione in Italia); ciò permetterebbe un’allocazione ottimale delle risorse disponibili e consentirebbe a famiglie/imprese di ottenere un adeguato grado di protezione del rischio;
  • semplificare il quadro regolamentare –  con particolare riferimento agli aspetti contabili e della vigilanza prudenziale  –  al fine di salvaguardare meglio il modello economico che caratterizza le imprese assicuratrici: cioè quello di investitori di lungo termine, in grado di sostenere l’economia e la stabilità dei mercati.