Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Solvency II, Reporting, SFCR

ANIA: PUBBLICATI I RISULTATI DELL’ANALISI SUI BILANCI SOLVENCY II (SFCR)

“Principali risultati emersi dall’analisi ANIA sui bilanci Solvency II_SFCR” (dati al 31.12.2016)


ANIA - ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LE IMPRESE ASSICURATRICI
http://www.ania.it/it/index.html


ANIA Link alla PUBBLICAZIONE



ANIA ha recentemente pubblicato i risultati di un’ampia analisi sui Solvency and Financial Condition Reports (SFCR) relativi al 2016, ossia i bilanci Solvency II pubblicati per la prima volta quest’anno dalle imprese assicuratrici.

L’Associazione ha condotto un’analisi di tutti i bilanci Solvency pubblicati in Italia e di un campione significativo composto dai principali 40 gruppi europei, esaminando sia i profili quantitativi sia quelli qualitativi.
Dallo studio emerge che il Solvency ratio - rapporto tra i fondi propri ammissibili e il SCR (Solvency Capital Requirement) - delle imprese assicurative italiane era al 31 dicembre 2016 pari al 217% ed è risultato mediamente maggiore per le imprese miste (227%) rispetto a quelle vita (206%) e danni (165%). I dati italiani risultano superiori a quanto, in media, mostrano le compagnie inglesi (Solvency ratio del 151%), olandesi (177%), belghe (176%) e sostanzialmente simili a quelli di Francia e Spagna. Tra i grandi Paesi la classifica è guidata dalla Germania, con un Solvency ratio del 323% (livello raggiunto anche attraverso l’utilizzo delle misure transitorie su tasso d’interesse e riserve tecniche previste dal framework regolamentare e non adottate in Italia).

Dal confronto tra le compagnie italiane e i loro competitor europei emerge che la trasparenza offerta dalle compagnie italiane su profili di rischio, organizzazione aziendale e sistemi di corporate governance è nel complesso più ampia. Dallo studio si evince che, per il mercato italiano, i rischi di mercato assorbono, in media, il 76% del Basic SCR, in confronto al 29% dei rischi propriamente tecnici. Significativo è il peso della diversificazione, che contribuisce a ridurre del 20% il requisito finale. Tra gli aggiustamenti che concorrono ad abbassare il requisito di capitale un peso rilevante è relativo alle imposte differite (-12% del Basic SCR) e alle riserve tecniche (-13% del Basic SCR).