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🇮🇹 Welfare

PRESENTATO ALLA CAMERA IL 1° OSSERVATORIO SUL BILANCIO DI WELFARE DELLE FAMIGLIE ITALIANE

“Nasce il primo Osservatorio sul bilancio di welfare delle famiglie italiane”


MBS CONSULTING
https://www.mbsconsulting.com/


REGIONE EMILIA ROMAGNA Welfare, la spesa per le famiglie di quasi 110 miliardi lanno (ER Sociale, Nov.2017)

VITA NEWSLETTER Welfare, ecco quanto costa alle famiglie (S. ARDUINI, 07.11.2017)

IL SOLE24ORE Il Welfare familiare vale 109 miliardi, il 6,5% del PIL (C. TUCCI, 07.11.2017)


MBS Consulting ha presentato, presso la Camera dei Deputati, i risultati del primo Osservatorio sul bilancio di welfare delle famiglie italiane.

Il welfare delle famiglie in Italia mobilita complessivamente 109 miliardi di euro (il 6,5% del PIL), su un totale di spesa sociale privata e pubblica -  pari a 666 miliardi.Per le famiglie si tratta ormai della terza voce di spesa dopo quelle per alimentari e casa. Ma permangono tutt'ora grandi squilibri: crisi e difficoltà economiche stanno determinando estesi fenomeni di rinuncia alle prestazioni, spesso anche di livello essenziale, come per esempio cure sanitarie e assistenza ad anziani e a persone non autosufficienti.

Le voci principali del sistema di welfare nel nostro Paese sono le seguenti:

  • la previdenza e la protezione sociale, che valgono il 21,2% del PIL (354,2 miliardi, la maggior parte dei quali concentrata nelle pensioni pubbliche);
  • la sanità, che vale l’8,2% del PIL (148,2 miliardi);
  • l’assistenza sociale, che vale 31,2 miliardi, dei quali solo il 52,4% attribuibile alla mano pubblica;
  • l’istruzione, che vale 77,6 miliardi (4,6% del PIL, con un’importante quota a carico delle famiglie);
  • il settore cultura e tempo libero, pari a 17,8 miliardi (1,1% del PIL).

Si ha conferma nell’indagine che una quota crescente di famiglie rinuncia alle spese sanitarie: 9,3 milioni di famiglie (36,7% del totale), infatti, dichiara di avere fatto rinunce, parziali o totali. La quota sale al 56,5% per chi si trova in condizioni di debolezza economica.
Il settore più critico è quello dell'assistenza agli anziani e ai non autosufficienti, con un tasso medio del 76,2%. La rinuncia a cure sanitarie è mediamente del 36,7% e sale al 58,9% per la fascia più debole. La rinuncia ai servizi per la cura dei figli è mediamente del 41,1% (per i meno abbienti del 54,8%), mentre nell'istruzione è rispettivamente del 35,4% e del 57,7%. Le famiglie rinunciano anche a spese per la cultura e il tempo libero: in media il 33,8% e nel segmento più debole il 50,5%.

L’indagine sottolinea la necessità di una fiscalità che aiuti le famiglie e renda sostenibile un sistema sociale dove il settore pubblico sta progressivamente alleggerendo il proprio impegno.

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(1) MBS CONSULTING  – WEBPAGE DI PRESENTAZIONE dell’ “Osservatorio”
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