BANCA D’OLANDA: PIÙ ATTENZIONE AI RISCHI CLIMATICI DA PARTE DEL SETTORE FINANZIARIO
“Waterproof? An exploration of climate-related risks for the Dutch financial sector” (REPORT) “DNBulletin: Increasing climate-related risks demand more action from the financial sector” (DNBulletin, 5 ott. 2017)
Martijn REGELINK, Henk Jan REINDERS, Maarten VLEESCHHOUWER, Iris van de WIEL
DE NEDERLANDSCHE BANK
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DNB Link allARTICOLO DI COMMENTO (DNBulletin, 5 ott. 2017)
Con un recente report dedicato al tema, la Banca d’Olanda ha segnalato la necessità di una maggior attenzione da parte delle istituzioni finanziarie ai rischi derivanti dal cambiamento climatico.
Nel documento si considerano due tipologie di rischi correlati al mutamento del clima:
- i rischi fisici, che si concretizzano in danni provocati, ad esempio, da uragani e alluvioni;
- i rischi di transizione, derivanti dal passaggio a un’economia a minore utilizzo di carbone.
Con riguardo a tali categorie di rischio, la banca centrale analizza quattro aspetti di specifico rilievo per il settore finanziario olandese:
- le conseguenze del cambiamento climatico per gli assicuratori;
- l’impatto di alluvioni su ampia scala per il settore finanziario;
- i rischi derivanti da investimenti in settori a elevato utilizzo di carbone;
- i rischi legati alla cosiddetta “green finance”.
Nella parte finale del report sono contenute alcune raccomandazioni per i policymakers:
-
al fine di salvaguardare la stabilità finanziaria, occorre definire un chiaro percorso di transizione verso un’economia a ridotto utilizzo di carbone;
- è necessario migliorare gli standard informativi relativamente ai rischi legati al clima;
- il quadro di vigilanza finanziaria dovrebbe rimanere neutro dal punto di vista del rischio. Ciò significa che, per preservare la stabilità delle istituzioni finanziarie vigilate, è importante non assegnare un trattamento privilegiato a certe categorie di asset. Secondo la Banca centrale, esistono opzioni più efficaci ed efficienti per ottenere gli obiettivi nel campo del cambiamento climatico, come gli incentivi fiscali e la valorizzazione delle esternalità negative.