Panorama Assicurativo Ania

🇬🇧 Previdenza complementare

REGNO UNITO: REVIEW FCA DEL SETTORE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

“Retirement Outcomes Review - INTERIM REPORT (July 2017)” (FULL INTERIM REPORT) “Retirement Outcomes Review - At a glance (2017)” (SUMMARY)


FCA – FINANCIAL CONDUCT AUTHORITY
https://www.fca.org.uk/


FCA - Link all INTERIM REPORT

FCA - Link al SUMMARY



Nel mese di luglio, la Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito ha pubblicato un Interim Report sui mutamenti del mercato dei prodotti previdenziali dopo le riforme che, a partire dal 2015, hanno introdotto un più elevato grado di  libertà per gli aderenti riguardo a modalità e tempi di riscossione delle prestazioni.

Particolare attenzione, nell’analisi, è stata posta nei confronti di quei consumatori che non richiedono pareri o consulenze in materia previdenziale.

Le principali evidenze emerse dall’indagine sono le seguenti:

  • i consumatori hanno accolto con favore l’opportunità di fruire di un maggior grado di libertà circa le modalità di fruizione della prestazione pensionistica: dalla riforma in poi, sono stati registrati un milione di accessi ai piani a contribuzione definita (DC plans). Si tratta, in maggioranza (72%), di persone under-65, che hanno di norma ritirato somme in unica soluzione (lump sums);
  • più della metà (53%) degli accantonamenti sono stati ritirati completamente (nel 90% dei casi si trattava di somme inferiori alle 30.000 sterline) e il relativo capitale trasferito (investimenti o risparmio);
  • buona parte di coloro che hanno completamente rinunciato al proprio piano a contribuzione definita risultano essere in possesso di altri redditi, in aggiunta alla pensione pubblica.

A partire dal 2015  i providers di prodotti previdenziali hanno messo a punto prodotti più flessibili, con caratteristiche di “prelievo facilitato”, acquistabili dalla clientela senza necessità di particolare consulenza finanziaria. Tra i consumatori, in molti hanno acquistato questa particolare tipologia di prodotti (si tratta di una quota del 30%) ma restano dubbi in merito alla necessità di maggior tutela nei loro confronti.

L’analisi FCA ha inoltre posto in luce il diffondersi di alcune tendenze: innanzitutto, i providers di prodotti assicurativi di rendita stanno abbandonando il mercato aperto degli annuity products, riducendo così le scelte disponibili per i consumatori e lo shopping around (a danno di una concorrenza efficace). 

Nel tempo, la scarsa efficacia della concorrenza potrebbe condurre a decisioni insufficientemente informate nella sfera previdenziale, con le seguenti conseguenze:

  • aumento degli oneri e/o della tassazione;
  • scelta di strategie di investimento inopportune;
  • perdite in termini di benefits o di crescita degli investimenti;
  • esaurimento del risparmio previdenziale prima di quanto previsto.

Eventuali “rimedi” vengono indicati dal report FCA in termini di maggiore informativa per i consumatori in fase di decisione sul futuro previdenziale: in particolare, nei confronti di chi acquista la tipologia di prodotti più “flessibile” (flexi-drawdown products). Vengono inoltre suggerite misure di sostegno della concorrenza (confronto tra prodotti, shopping around), soprattutto per chi non si affida alla consulenza al momento della decisione.