Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Sicurezza stradale, Incidenti stradali

ACI-ISTAT, GLI INCIDENTI STRADALI NEL 2016: DIMINUISCONO I MORTI, AUMENTANO I FERITI

“Incidenti stradali. Anno 2016”


ISTAT-ISTITUTO ITALIANO DI STATISTICA
www.istat.it

AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA
www.aci.it


ISTAT - Link alla PRESS RELEASE e ai DOCUMENTI CORRELATI



ISTAT e ACI hanno pubblicato, il 27 luglio scorso, i dati provvisori sugli incidenti stradali in Italia nel 2016, corredati da informazioni sulle caratteristiche degli incidenti e degli utenti coinvolti (1).

Nel 2016 si sono verificati in Italia 175.791 incidenti stradali con lesioni a persone; essi hanno provocato 3.283 vittime (morti entro il 30° giorno) e 249.175 feriti.

Dopo due anni di stagnazione il numero dei morti è tornato a ridursi rispetto al 2015 (-145 unità, pari al -4,2%).

Tra le vittime è aumentato il numero dei ciclisti (275, +9,6%); e dei ciclomotoristi (116, +10,5%); è stabile, invece, il numero degli automobilisti deceduti (1.470, +0,1%), mentre è risultato in calo quello dei motociclisti (657, -15,0%) e dei pedoni (570, -5,3%).

Per la prima volta dal 2001, gli incidenti e i feriti hanno registrato un incremento (rispettivamente +0,7% e +0,9%) in confronto all’anno precedente. Sono aumentati soprattutto i feriti gravi: sulla base dei dati di dimissione ospedaliera, sono stati oltre 17.000 contro i 16.000 del 2015 (+9%). Il rapporto tra feriti gravi e decessi è salito a 5,2 nel 2016 (da 4,7 dell’anno precedente).

Sulla diminuzione del numero di vittime in Italia ha pesato, in particolare, il calo registrato su autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali) e strade extraurbane (274 e 1.546 morti; -10,2 e -4,6% sull’anno precedente). Una flessione più contenuta si è registrata, di contro, sulle strade urbane (1.463 morti; -2,6%). Più consistente la diminuzione nei grandi Comuni, per i quali il numero di morti nell’abitato è diminuito del 6,5 %.

Anche nella UE 28  è tornato a diminuire nel 2016 il numero delle vittime di incidenti stradali (-1,8% rispetto al 2015): complessivamente, sono state 25.720, contro 26.190 del 2015. Nel confronto fra il 2016 e il 2010 (anno di benchmark della strategia europea per la sicurezza stradale), i decessi si sono ridotti del 18,6% a livello europeo. L’Italia ha registrato una riduzione del 20,2%, un risultato migliore della media europea. Per ogni milione di abitanti, nel 2016 si contano 50,6 morti per incidente stradale nella Ue28 e 54,2 nel nostro Paese, che si colloca al 14° posto della graduatoria europea (dietro Svezia, Regno Unito, Spagna, Germania e Francia).

Tra i comportamenti errati più frequenti sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso, il 41,5% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano essere l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso del telefono cellulare alla guida.

Il 2016 è stato un anno di ripresa della mobilità. Le prime iscrizioni di veicoli sono aumentate del 18,2% rispetto all'anno precedente, il parco veicolare dell’1,4%. Anche le percorrenze autostradali sono cresciute del 3,3% rispetto al 2015, con oltre 82 miliardi di km percorsi.

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(1) Per il 2015, si veda “Strade italiane: nel 2015 aumentano morti e feriti gravi. Dati provvisori ACI-ISTAT”, in Panorama Assicurativo n. 155, settembre 2016 (sezione “Statistiche”)
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=38037&est=1&hl=incidenti%20stradali