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🇮🇹 Economia italiana

BANKITALIA, L’ECONOMIA DELLE REGIONI ITALIANE NEL 2016: IN CRESCITA TUTTE LE MACROAREE

“L'economia delle Regioni italiane nel 2016” Economie regionali n. 22, luglio 2017


BANCA D’ITALIA
www.bancaditalia.it


Link alla PAGINA DI PRESENTAZIONE e allo STUDIO


Banca d’Italia ha recentemente pubblicato lo studio annuale sull’economia delle Regioni italiane (1).

Nel 2016 la crescita del PIL (0,9% in Italia) è stata più sostenuta nel Nord Est (+1,2%); il Nord Ovest e il Centro sono cresciuti, rispettivamente, dello 0,8% e dello 0,7%; il Mezzogiorno, dove è proseguita la ripresa iniziata nel 2015 dopo sette anni consecutivi di calo del prodotto, è cresciuto dello 0,9% (in linea con la media nazionale). Il PIL si trova ancora di circa il 6% al di sotto del livello del 2007 nel Centro Nord, di circa l’11% nel Mezzogiorno.

L’aumento del valore aggiunto nell’industria in senso stretto (pari all’1,3% nella media nazionale) è stato maggiore nel Mezzogiorno (3,4%) rispetto al Centro Nord (1,0%). Nel settore delle costruzioni il valore aggiunto è rimasto sostanzialmente stabile nel Mezzogiorno, ha registrato un moderato aumento nel Nord Ovest, ha continuato a calare nel Nord Est e al Centro. Nel settore dei servizi, il valore aggiunto del comparto - che include commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni - è cresciuto dell’1,4% in tutte le aree del Paese.

Nell’anno la crescita delle esportazioni, a valori correnti, è continuata nel Mezzogiorno (dove è ripartita nel 2015 dopo due anni di contrazione), al Centro e nel Nord Est; ha registrato un arresto nel Nord Ovest. A valori costanti, le esportazioni nel Mezzogiorno sono cresciute più della domanda proveniente dai mercati di sbocco. A partire dal 2010, in tutte le aree del Paese i volumi di vendite all’estero delle imprese italiane sono cresciuti a ritmi mediamente più elevati rispetto alla domanda proveniente dai mercati di sbocco, pur con oscillazioni nel tempo.

L’occupazione è cresciuta in tutte le aree del Paese, trainata dal settore dei servizi. Nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno l’occupazione è aumentata anche nell’industria in senso stretto; in questo settore ha ristagnato sia al Centro che nel Nord Est. Nel settore delle costruzioni è proseguita la flessione degli occupati in tutte le macroaree del Paese.

Dopo quattro anni di contrazione, i prestiti bancari alle imprese sono aumentati debolmente nel Nord Ovest, al Centro e nel Mezzogiorno; si sono ridotti nel Nord Est, risentendo anche delle difficoltà di alcuni intermediari ivi operanti. In tutte le macroaree, la dinamica dei prestiti è stata più favorevole per il settore dei servizi; si è accentuato il calo dei prestiti alle costruzioni; quelli all’industria manifatturiera si sono ridotti, in misura più marcata nel Nord Est e al Centro. L’andamento dei prestiti è stato più favorevole per le grandi imprese rispetto alle piccole, ma questo divario è stato meno evidente nel Mezzogiorno.

I prestiti alle famiglie hanno accelerato in tutte le aree del Paese, in misura più marcata nel Mezzogiorno. Si è rafforzata sia la dinamica dei mutui per l’acquisto di abitazioni sia quella del credito al consumo.

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(1) Per il 2015, si veda “L’economia delle Regioni italiane nel 2015: Bankitalia”, in Panorama Assicurativo n. 154, agosto 2016 (Sezione “Statistiche”)
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=37976&est=1