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ALLARME DI MERCER: LE DIFFERENZE DI GENERE NELLE RETRIBUZIONI SI AMPLIERANNO AL MOMENTO DEL PENSIONAMENTO

“Failure to narrow substantial gender pension gap risks long-term problems for society and businesses” – PRESS RELEASE (06.06.2017) “The Gender Pension Gap — From Awareness to Action” - REPORT

Il gender pension gap, ossia la differenza tra prestazioni pensionistiche di uomini e donne, è pari nella media europea a circa il 40%, mentre il pay gap, ossia la differenza tra retribuzioni da lavoro, è solo del 16%: questo è quanto segnala un libro bianco della società Mercer su rischi e problematiche connessi alle differenze di genere nel campo previdenziale.

Secondo Mercer, si rivela fondamentale intervenire per ridurre il gap pensionistico, in quanto questo può essere causa di problemi nel lungo periodo sia per le imprese sia per la società nel suo complesso.

Il rischio principale è, ad esempio, che molte lavoratrici si trovino in condizioni di povertà nel momento del pensionamento.

Inoltre, gli attuali sistemi pensionistici in Europa sono generalmente collegati al reddito del periodo lavorativo e, di conseguenza, i gap di reddito sono destinati a riflettersi e ad amplificarsi al momento del pensionamento.

Infine, le scelte delle lavoratrici relativamente alle forme pensionistiche integrative sono caratterizzate o da scarsa adesione o dalla preferenza di forme con una bassa esposizione al rischio e, di conseguenza, rendimenti attesi minori nel lungo periodo. Anche la previdenza integrativa, dunque, sembra concorrere a un aumento delle differenze di genere nelle prestazioni previdenziali.

Sono necessarie, quindi, conclude Mercer, politiche proattive per ridurre le diverse tipologie di gap di genere e incentivi mirati alla previdenza complementare.

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