Panorama Assicurativo Ania

🇯🇵 Calamità naturali

LE CONSEGUENZE ECONOMICHE DEI TERREMOTI: UNO STUDIO SULLE PMI IN GIAPPONE

“Great East Japan Earthquake and Risk Management for Small and Medium-Sized Enterprises - How Do Japanese SMEs Prepare against Natural Disasters?” Discussion Paper Series RIEB – DP2017-14

Nobuyoshi YAMORI, Yoshihiro ASAI


RIEB - RESEARCH INSTITUTE FOR ECONOMICS AND BUSINESS ADMINISTRATION
http://www.rieb.kobe-u.ac.jp/index-e.html


Link al PAPER


 

Gli Autori analizzano le conseguenze dei terremoti sulle piccole e medie imprese (PMI) in Giappone. Il paper si basa sui risultati di un apposito questionario(1) e si riferisce, in particolare, alle conseguenze del grande terremoto che ha colpito nel 2011 l’est del Paese, causando 20.000 vittime e 210 miliardi di dollari di danni.

In linea generale, le PMI che hanno una condizione finanziaria  più fragile tendono ad adottare una politica di risk management non efficiente e a ricorrere in minor misura allo strumento assicurativo. Meno della metà delle PMI risulta infatti assicurata contro il terremoto.

Le imprese in deboli condizioni finanziarie, inoltre, risultano ex post aver sofferto di danni diretti più gravi, in quanto sottoassicurate e non in grado di implementare efficaci politiche di gestione del rischio.

La sottoassicurazione si è confermata, in genere, anche dopo il terremoto del 2011 e continua a caratterizzare il comportamento delle PMI più fragili. Il cosiddetto “wake-up effect”, ossia la corsa ad assicurarsi successivamente a un evento calamitoso, non è stato tale da cambiare sostanzialmente le condizioni di vulnerabilità del tessuto economico rappresentato dalle PMI.

E’ però importante aggiungere che, anche se esiste una relazione tra merito di credito delle imprese e diffusione dell’assicurazione contro i terremoti, il livello del premio assicurativo non è correlato al merito di credito, ma solo a variabili pure di rischio (quali la zona di insediamento e la struttura degli edifici).

E’ necessario, quindi, adottare politiche di informazione e di incentivazione fiscale per diffondere maggiormente tra le PMI le strategie più corrette di risk management, riducendo la fragilità economica e migliorando la resilienza di fronte agli shock esterni.

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(1) Il questionario è stato realizzato tra gennaio e febbraio 2014, intervistando un campione di circa 11.000 PMI (5.700 risposte valide).