Panorama Assicurativo Ania

🇸🇬 Analisi dei mercati

SINGAPORE: I DATI DEL MERCATO ASSICURATIVO NEL 2016

GIA - “50 years fostering confidence. Annual Report 2016” GIA - “SINGAPORE GENERAL INSURANCE SECTOR: PREMIUMS RISE 0.6% IN 2016. General insurance sector operating in a matured & competitive economy; Industry remains profitable” - PRESS RELEASE (14.03.2017) LIA - “Strong growth in 2016 amidst challenging macro-economic environment” – PRESS RELEASE (10.02.2016)


GIA – GENERAL INSURANCE ASSOCIATION OF SINGAPORE
http://www.gia.org.sg

LIA – Life Insurance Association Singapore
http://www.lia.org.sg


GIA Link al REPORT

GIA Link alla PRESS RELEASE

LIA Link alla PRESS RELEASE



Le associazioni delle compagnie assicuratrici danni (GIA) e vita (LIA) di Singapore hanno pubblicato i dati relativi al mercato assicurativo nazionale nel 2016(1).
Da essi si evince un business in continua espansione, nonostante il Paese sia caratterizzato da un quadro economico ancora incerto.

Il rapporto GIA evidenzia che il comparto danni ha registrato una performance sostanzialmente analoga a quella dell’esercizio precedente. La raccolta ha infatti totalizzato 3,6 miliardi di dollari di Singapore (2,4 miliardi di euro), lo 0,6% in più rispetto al 2015, quando la variazione era stata del +2,6%.
Il ramo principale si è confermato l’auto, con una quota del 32% della raccolta danni. Nonostante l’accesa concorrenza, il ramo è rimasto redditizio, chiudendo l’esercizio con un saldo tecnico di 87,4 milioni di dollari (58,3 milioni di euro).
Il ramo che ha registrato la maggiore crescita è stato quello delle coperture sanitarie che, con 503 milioni di dollari (335,5 milioni di euro), ha aumentato la raccolta del 16% posizionandosi come 2° ramo per importanza dopo l’auto.
Anche per il ramo infortuni la raccolta è stata molto positiva: con 439 milioni di dollari (292,8 milioni di euro) ha ottenuto un +10% su base annua, ponendosi come 3° ramo danni per importanza.

Il rapporto sinistri/premi del comparto si è attestato al 49,2%, migliorando di 0,7 punti rispetto al dato 2015. Si tratta di livelli marcatamente migliori rispetto al 2010, quando il rapporto aveva raggiunto il 57,6%.

La nota stampa dell’associazione delle imprese vita (LIA) indica che la nuova produzione ponderata(2) ha registrato un incremento annuo del 10%, per complessivi 3,3 miliardi di dollari (2,2 miliardi di euro).
L’associazione sottolinea che tale performance è stata nettamente superiore a quella osservata per l’intera economia nazionale, che nel 2016 ha visto un incremento del PIL dell’1,8%.
Il capitale assicurato dalla nuova produzione vita ha raggiunto i 117 miliardi di dollari (78 miliardi di euro), il 15% in più rispetto al 2015.

In termini di tipologie di prodotti collocati, la componente più importante si è confermata quelle delle polizze di rendita, con 2,3 miliardi di dollari (1,5 miliardi di euro) di nuova produzione ponderata, il 10% in più rispetto al 2015 e il 70% della nuova produzione di comparto.
Le polizze unit-linked, nell’ambito delle coperture individuali, hanno subito una flessione del 7%, realizzando 226 milioni di dollari di raccolta premi (150,7 milioni di euro).

Nel 2016 il comparto ha corrisposto prestazioni per poco più di 6 miliardi di dollari (4 miliardi di euro), di cui l’87% relative a polizze giunte a scadenza naturale.

Il totale degli asset a fine 2016 ammontava a 173,1 miliardi di dollari (115,5 miliardi di euro), l’11% in più su base annua.

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(1) Per l’esercizio precedente, si veda: “Singapore: dati associativi (vita e danni) dell’esercizio 2015”, in Panorama Assicurativo n. 151, maggio 2016 (sezione “Statistiche”)
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=37690&est=1
e
Singapore: i dati assicurativi della vigilanza”, in Panorama Assicurativo n. 156, ottobre 2016 (sezione “Statistiche”)
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=38083&est=1

(2) La nuova produzione ponderata si calcola prendendo il 10% dei nuovi premi unici e l’intero importo dei nuovi premi ricorrenti, ai quali si aggiunge un’ulteriore quota calcolata sui premi relativi ai contratti di durata inferiore a 10 anni.