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STRESS TEST EIOPA 2016. UN CONFRONTO FRA DATI FRANCESI ED EUROPEI

“Stress tests EIOPA 2016: situation domestique et analyses comparatives avec l’échantillon européen” Analyses et Synthèses – n. 77, mars 2017


ACPR – BANQUE DE FRANCE
https://acpr.banque-france.fr


ACPR- Link ad Analyses et Synthses n. 77, mars 2017


Gli stress test condotti da EIOPA nel 2016 si sono focalizzati sui rischi, per le compagnie vita, connessi ai bassi tassi di interesse che caratterizzano l’attuale contesto economico-finanziario.
L’esercizio ha interessato un campione di 236 imprese – differenti per natura e dimensione – aventi sede in 30 Paesi, rappresentanti il 75% delle riserve tecniche vita e con un attivo complessivo di 6.300 miliardi di euro (il 60% del totale degli attivi detenuti dal settore nello Spazio Economico Europeo).

Sulla base dei dati al 31 dicembre 2015, sono stati ipotizzate situazioni di stress secondo i seguenti scenari:

  • tassi di interesse durevolmente bassi (LY);
  • duplice shock simultaneo in termini di bassi tassi di interesse e calo del valore degli attivi, con conseguente aumento dei differenziali (“spread”) sui tassi di interesse (DH).

Il documento dell’Autorità di vigilanza francese mette a confronto le evidenze emerse con riguardo al campione di imprese transalpine partecipanti all’esercizio e quelli riferiti all’intero panel europeo.

ACPR ha integrato l’indagine nazionale prendendo in esame ulteriori compagnie rispetto alle 17 considerate da EIOPA, per costruire un campione rappresentativo del 90% delle riserve tecniche vita del mercato.

I risultati dei test dimostrano una buona solidità rispetto agli shock considerati.
Nella situazione iniziale, ossia prima degli shock, tutte le compagnie del campione francese presentano fondi propri sufficienti a coprire il requisito patrimoniale di solvibilità (SCR), con un tasso medio del 198%, leggermente superiore alla media europea del 196%.
Emerge altresì che le imprese francesi sembrano essere meno dipendenti, rispetto alla media europea, dalle cosiddette misure per le garanzie di lungo termine (Volatility Adjustment, Matching Adjustment, transitorie).
Una volta considerati gli shock, gli effetti sul rapporto attivi/passivi si sono rivelati meno marcati per il mercato francese che per l’intero campione europeo.
Inoltre, sebbene l’SCR delle imprese di minore dimensione sia risultato leggermente più elevato della media, sembrerebbe che, dopo gli shock, l’impatto per esse sia stato più eterogeneo rispetto a quello evidenziato dalle compagnie più grandi.

Conformemente alle disposizioni di EIOPA, ACPR si è impegnata a continuare a vigilare sul contesto macroeconomico e sulle conseguenze dei bassi tassi di interesse per il settore dell’assicurazione vita.
Particolare attenzione, a questo riguardo, è rivolta alle decisioni strategiche delle imprese in termini di tassi di rendimento garantiti e di politiche di distribuzione dei dividendi.