Panorama Assicurativo Ania

🌎 Trasporto marittimo

EVOLUZIONE DELL’ESPOSIZIONE AL RISCHIO E DEI PREMI ASSICURATIVI NELL’INDUSTRIA DEL TRASPORTO MARITTIMO

“Evaluation of total risk exposure and insurance premiums in the maritime industry”

Sabine KNAPP, Christiaan HEIJ


ECONPAPERS
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Gli Autori forniscono una valutazione empirica dell’esposizione al rischio marittimo espressa come “valore monetario a rischio” (MVR), un concetto che comprende le vite dell'equipaggio e dei passeggeri, il valore dello scafo e dei macchinari, il valore della merce trasportata, la responsabilità verso terzi e potenziali danni esterni come l'inquinamento.

Il calcolo del MVR si basa su dati individuali di circa 130.000 imbarcazioni, sui valori assicurabili legati ai vari danni potenziali e su stime per le frazioni di valore dei beni persi in incidenti.
Il MVR rappresenta uno strumento per migliorare la pianificazione strategica nel trasporto marittimo e nelle imprese di assicurazione; viene illustrato da un confronto tra l’esposizione al rischio annuale e i premi assicurativi dal 2010 al 2014.

L'analisi evidenzia un valore globale annuo assicurabile pari a 30,6 migliaia di miliardi di dollari USA, con MVR annui di 38,8 miliardi di dollari in caso di sinistri “gravi” e “molto gravi”. Anche se le petroliere evidenziano l’esposizione al rischio più elevata (1,75 milioni di dollari per nave cisterna, su base annua), le caratteristiche di sicurezza si rivelano essere migliori per questo tipo di navi (1,4% rischio di incidente annuo) e peggiori per le navi portacontainer (2,8%).

I tassi di crescita annui dell’esposizione totale al rischio sono per lo più positivi, con il valore più elevato per le navi portarinfuse secco (27,8%); l'esposizione al rischio tende a diminuire per quanto concerne l'inquinamento causato dalle petroliere (-2.0%) e le navi passeggeri (-11,3%).  E’ in calo anche il rischio di perdita di vite umane, sia a bordo di petroliere (-1,9%) sia di navi adibite a portarinfuse secco (-1,4%), ma non per le navi passeggeri (6,9%).

Un confronto con i premi assicurativi, su scala mondiale, evidenzia un livello ragionevolmente adeguato raggiunto dalla copertura dei rischi marittimi (esclusi quelli relativi al carico).
L’analisi svolta dagli Autori, inoltre, indica una sottoassicurazione del rischio di circa il 5%, corrispondente a circa 1 miliardo di dollari all'anno, con alcune incertezze relativamente alle frazioni di danno effettivo per i rischi considerati.