🇺🇸 Terrorismo

L’ASSICURAZIONE DEL RISCHIO TERRORISMO NEGLI STATI UNITI: L’ESPERIENZA DEL TRIA (2002-2020)

“A successful (yet somewhat untested) case of disaster financing: terrorism insurance under TRIA, 2002-2020” Wharton University of Pennsylvania Discussion Paper, n. 17-06, febbraio 2017

Erwann MICHEL-KERJAN, Howard KUNREUTHER

Il Terrorism Risk Insurance ACT (TRIA), approvato negli Stati Uniti alla fine del 2002, ha introdotto, con riguardo alla gestione del rischio terrorismo, una partnership pubblico-privato tra il Governo federale, l’industria assicurativa e le imprese operanti sul territorio statunitense.

Rinnovato per 5 anni e modificato nel 2015, il programma TRIA prevede che le imprese assicuratrici offrano copertura contro il rischio terrorismo alla clientela di tipo aziendale, beneficiando nel contempo di una garanzia finanziaria fino a 100 miliardi di dollari nel caso di attacchi sul suolo statunitense.

Grazie alla garanzia del Governo federale, l’industria assicurativa privata può offrire coperture contro un rischio altamente incerto, che in assenza di intervento pubblico non sarebbe considerato assicurabile, rendendo così l’assicurazione contro il terrorismo ampiamente disponibile.

Nel complesso, negli ultimi quattro anni, i prezzi sono variati dal 2% al 6% dei premi per le coperture property; aumenti significativi si sono registrati recentemente per le istituzioni finanziarie (dal 4% del 2012 al 9% del 2015).

Una quota significativa delle polizze – il 23% secondo un recente studio del Tesoro -, tipicamente quelle rivolte alle imprese più piccole, includono le garanzie terrorismo senza costi aggiuntivi.

Il TRIA rappresenta, dunque, un esempio di successo di gestione mista, pubblico-privata, di un rischio catastrofale. Tuttavia il sistema non si è trovato, negli anni, a dover gestire sinistri di grande entità e non è ben chiaro come potrebbero reagire il mercato assicurativo e i policymaker nel caso si verificasse un evento catastrofale.

Qualche preoccupazione sul funzionamento del TRIA è stata anche sollevata relativamente al risarcimento delle singole vittime di un attacco terroristico (al di là delle coperture previste dall’assicurazione infortuni sul lavoro).