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EUROSTAT: LA SPESA PUBBLICA PER LA PROTEZIONE SOCIALE E’ UN QUINTO DEL PIL EUROPEO (DATI 2015)

General government expenditure in the EU in 2015 Government expenditure on social protection accounted for almost one fifth of GDP Representing about 40% of total public expenditure


EUROSTAT
http://ec.europa.eu/eurostat/


EUROSTAT - Link al DOCUMENTO


In un recente bollettino statistico, EUROSTAT ha pubblicato i dati 2015 relativi alla spesa delle amministrazioni pubbliche nell’UE.  La voce più “consistente” è rappresentata dagli esborsi per la protezione sociale, che costituiscono il 19,2% del PIL europeo; seguono, fra gli altri: sanità (7,2%), servizi generali (6,2%), istruzione (4,9%), ordine pubblico e sicurezza (1,8%), protezione dell’ambiente (0.8%).  

La spesa per la protezione sociale - che comprende quella per pensioni - rappresenta la principale voce di spesa in tutti gli Stati membri; passa tuttavia da una percentuale inferiore al 10% in Irlanda al 25,6% in Finlandia. In 8 Stati dell’Unione (Finlandia, Francia, Danimarca, Austria, Italia, Svezia, Grecia e Belgio) il livello di tale spesa è pari o superiore al 20% del PIL, mentre in Irlanda, fra gli Stati baltici, in Romania, Cipro, Malta e nella Repubblica Ceca la percentuale è inferiore al 13% del PIL.

La spesa (sempre in percentuale del PIL) per la protezione sociale destinata ai cittadini compresi nelle fasce d’età più elevate (“old age protection”) si è rivelata più alta in Grecia (15,7%), seguita da Italia (13,8%), Francia (13,6%), Finlandia (13,4%) e Austria (13,1%). All’estremo opposto, con le quote più contenute, Irlanda (2,4%), Cipro e Lituania (entrambi al 5,8%). In generale, la spesa relativa alla old age protection è risultata pari al 10,3% del PIL europeo.
Quanto alla spesa dedicata ad altri aspetti del welfare - quali, ad esempio, salute e istruzione -   la quota più elevata (sempre in riferimento al PIL) delle spese per la Salute si registra in Danimarca (8,6%), Francia (8,2%), Olanda e Austria (entrambe all’8%); quanto alla voce Istruzione, invece, i maggiori esborsi sono quelli della Danimarca (7%), della Svezia (6,5%) e del Belgio (6,4%).