COLPO DI ACCELERATORE SULLA CAPITAL MARKETS UNION (CMU): REPORT DELLA COMMISSIONE UE
“Report from the Commission - Accelerating the capital markets union: addressing national barriers to capital flows” (COM(2017) 147 final - 24.03.2017)
EUROPEAN COMMISSION
https://ec.europa.eu/info/index_en
Alla fine di marzo, la Commissione europea ha pubblicato un report, da inquadrare nell’ambito del progetto della Capital Markets Union, in materia di barriere ai flussi transnazionali di capitali, un problema la cui soluzione richiede non soltanto importanti decisioni in ambito europeo, ma anche l’impegno dei singoli Stati membri dell’Unione.
In particolare, l’azione dei singoli Paesi UE viene ritenuta necessaria per realizzare uno scenario caratterizzato da stabilità, chiarezza e prevedibilità, in grado di favorire gli investimenti, di permettere un’efficiente allocazione del capitale e, in ultima analisi, capace di sostenere il finanziamento di imprese e infrastrutture.
Il report della Commissione distingue tra:
- barriere agli investimenti ex-ante - di impatto immediato, allorchè gli investitori considerano l’opportunità di impegnarsi in attività cross-border;
- barriere in itinere - che rappresentano un deterrente nei confronti degli investitori intenzionati a mantenere/aumentare l’esposizione in attività cross-border;
- barriere ex-post - che conducono all’insorgere di difficoltà nelle fasi conclusive dell’investment process.
Con riguardo a quanto sopra, i contenuti del report sono basati sulle evidenze emerse dai confronti tra esperti; il documento propone eventuali step successivi, sollecita l’accordo degli Stati membri sulla roadmap proposta e invita gli expert groups a proseguire il lavoro svolto, ai fini dell’identificazione di eventuali nuove barriere all’attività cross-border.
Evidenzia, infine, la necessità di sottoporre ad aggiornamento la roadmap entro il 2019, in relazione al manifestarsi di eventuali nuove barriere.