Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Assicurazione danni

ANIA: PREMI DANNI E CANALI DISTRIBUTIVI IN ITALIA AL 4° TRIMESTRE 2016

“Trends premi trimestrali danni” – Dati al 4° trimestre 2016 ANIA TRENDS, Anno II, n. 8 (aprile 2017)


ANIA – ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LE IMPRESE ASSICURATRICI
www.ania.it


Link al DOCUMENTO



ANIA ha recentemente pubblicato, nella collana “ANIA Trends”, le statistiche relative ai premi danni riferite al 4° trimestre 2016.

Alla fine dell’ultimo trimestre dello scorso anno, i premi totali (imprese italiane e rappresentanze) del portafoglio diretto italiano sono stati pari a 36,3 miliardi di euro e hanno registrato una contrazione dell’1,0% rispetto al 4° trimestre del 2015. Vi ha contribuito la perdurante diminuzione dei premi del settore auto (-3,7%), in parte controbilanciata dalla crescita dei premi degli altri rami danni (+1,5%). Nel dettaglio, i premi del ramo r.c. auto sono stati pari a 14,1 miliardi, in calo del 5,5% rispetto al 4° trimestre del 2015, mentre i premi del ramo corpi veicoli terrestri sono stati pari a 2,9 miliardi, in crescita di oltre il 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche gli altri rami danni hanno confermato il trend positivo degli ultimi trimestri, contabilizzando oltre 19 miliardi di premi, con un tasso di crescita dell’1,5%.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., la principale forma di intermediazione in termini di market share si conferma essere il canale agenziale (77,1%), in lieve diminuzione rispetto a quanto rilevato alla fine del 4° trimestre del 2015 (78,6%). In particolare, i rami nei quali il canale agenziale risulta mediamente più sviluppato sono i rami r.c. veicoli marittimi (92,5%), r.c. auto (85,9%) e r.c. generale (82,0%).

I broker rappresentano il secondo canale di distribuzione dei premi danni, con una quota pari al 9,2%.
Va evidenziato, comunque, che il peso dei broker è sottostimato, in quanto non considera una quota importante di premi (stimata, per il totale danni 2015, in 24,9 punti percentuali); si tratta di una quota che tali intermediari raccolgono, ma che presentano alle agenzie e non direttamente alle imprese. Assumendo che ciò sia valido anche per il 4° trimestre 2016, la quota degli agenti per il totale settore danni scenderebbe a 52,2%, mentre quella dei broker salirebbe a 34,1%.

Gli sportelli bancari, con una quota di mercato del 5,5% (4,7% al 4° trimestre 2015), sono in aumento e sono stati maggiormente coinvolti nella commercializzazione dei premi nei rami credito (34,9%) e perdite pecuniarie (39,7%). Rivestono tuttavia un ruolo importante (e in crescita) anche nei rami malattia (12,6%), infortuni (9,9%), tutela legale (9,1%), incendio ed elementi naturali (8,4%) e assistenza (8,3%).

La vendita diretta nel suo complesso (Direzione, Vendita telefonica e Internet) a fine dicembre 2016 registrava un’incidenza dell’8,0% (era 8,1% la quota rilevata alla fine di dicembre 2015).
Facendo riferimento al dettaglio delle singole modalità di distribuzione della vendita diretta, risulta che, a fine dicembre 2016, le agenzie in economia pesavano per il 3,6% (era 3,4% nello stesso periodo del 2015), mentre pesava per il 3,0% il canale Internet (3,2 nel 2015); in particolare, l’utilizzo di Internet è risultato per la prima volta in lieve contrazione nel ramo r.c. autoveicoli terrestri (5,5% vs 5,7% alla fine dell’anno precedente). La vendita telefonica, infine, ha registrato una quota pari all’1,4% (era 1,5% alla fine del 2015).