🌎 Calamità naturali

SWISS RE-SIGMA: DISASTRI NATURALI E MAN-MADE, DANNI RILEVANTI NEL 2016

“Natural catastrophes and man-made disasters in 2016: a year of widespread damages” Sigma n. 2/2017

SWISS RE Link a SIGMA n. 2/2017

Swiss Re ha pubblicato una nuova edizione di Sigma (n. 2/2017), dedicata alle catastrofi di origine naturale e umana verificatesi nel 2016.

I terremoti che hanno colpito il Giappone, l’Italia, l’Ecuador e la Nuova Zelanda, gli eventi metereologici estremi degli Stati Uniti, i grandi incendi causati dalla siccità in Canada sono alcuni fra gli eventi che hanno caratterizzato l’anno appena concluso.
Sigma ha censito complessivamente 327 calamità nel 2016, delle quali 191 di origine naturale e 136 causate dall’uomo, che hanno provocato circa 11.000 morti e danni economici per 175 miliardi di dollari (quasi il doppio rispetto al 2015). I sinistri assicurati sono stati pari a 54 miliardi: il livello più elevato dal 2012.

Dal punto di vista assicurativo, Swiss Re stima un protection gap relativo al rischio catastrofale pari, su scala mondiale, a 121 miliardi di dollari nel 2016.
Il livello di copertura assicurativa è molto eterogeneo fra i vari Paesi: si va dalla Nuova Zelanda, dove l’assicurazione contro i terremoti è ampiamente diffusa anche tra le famiglie (il che ha permesso un recupero rapido dopo il sisma che ha colpito South Island), all’Ecuador, dove invece il gap relativamente al rischio sismico è stato stimato pari all’88% dei danni verificatisi.

Per quanto riguarda l’Italia, si valuta che, per i due terremoti che hanno colpito il centro del Paese in agosto (Amatrice) e in ottobre (Norcia), i danni assicurati siano stati pari, rispettivamente, a 69 milioni e 125 milioni di dollari.

Le tre maggiori calamità naturali del 2016 sono risultate:

il terremoto in Giappone dell’aprile 2016, con sinistri assicurati per 4.887 milioni di dollari;
l’uragano Matthews (USA e Caraibi) dell’ottobre 2016, con sinistri assicurati per 4.000 milioni di dollari;
le tempeste in Louisiana, di agosto 2016, con sinistri assicurati per 3.102 milioni di dollari.