Panorama Assicurativo Ania

🇬🇧 Assicurazione auto, Robotica, Tecnologia

REGNO UNITO: IMPATTI SUL SETTORE ASSICURATIVO DELLA CIRCOLAZIONE DI VEICOLI A GUIDA AUTONOMA

“Potential impacts of autonomous vehicles on the UK insurance sector” QUARTELY BULLETIN, 2017 – Q 1

Stefan CLAUS, Nicholas SILK, Chris WILTSHIRE


BOE General Insurance Division - BANK OF ENGLAND
http://www.bankofengland.co.uk/


BOE - WEBPAGE DI PRESENTAZIONE dellARTICOLO

PRA - Link allARTICOLO (Quarterly Bulletin, 2017/Q1)


In un articolo pubblicato nel corso del mese di marzo sul Quarterly Bulletin della Bank of England, viene evidenziato che lo sviluppo dei veicoli autonomi (AVs) nel Regno Unito comporterà conseguenze di considerevole portata sul mercato delle coperture assicurative auto, un mercato che genera premi annui per 15,6 miliardi di sterline.
I contenuti dell’articolo si basano sui risultati di un sondaggio condotto da Bank of England, i cui risultati evidenziano, tra l’altro, che le vendite di Autonomous Vehicles (AVs) rappresenteranno l’80% delle vendite di veicoli nuovi nel 2040.

Secondo gli Autori, l’avvento dell’automazione si tradurrà in aumento della produttività e declino dei costi, in maggiori opportunità di ottenere mobilità per chi è impossibilitato a condurre veicoli, in minor traffico e maggior sicurezza sulle strade. L’ampia disponibilità di veicoli a noleggio potrebbe ridurre la necessità di possedere un’auto e viene previsto un graduale declino dei premi assicurativi del ramo entro il 2040 (-21%).   

Anche la natura dei rischi che caratterizzano il settore è destinata a modificarsi: ai benefici effetti di una minore sinistralità si associerà un aumento dei casi di large loss, generalmente legati a fenomeni di cyber-attack. Sotto il profilo regolamentare, andrà sottoposta a verifica l’adeguatezza dei requisiti patrimoniali(1) e sarà necessario accertare se gli attuali criteri di reporting siano sufficienti a monitorare opportunamente i futuri principali trends.

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(1) Ad esempio, in riferimento alle imprese che hanno scelto di operare secondo la Standard Formula di Solvency II, bisogna tenere presente che i dati pan-europei utilizzati per la calibrazione del SCR potrebbero, nel tempo, dimostrarsi inadeguati.