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🇮🇹 Previdenza

IL BILANCIO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO NEL 2015

“Quarto rapporto sul bilancio del sistema previdenziale italiano. Andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell’assistenza per l’anno 2015” Rapporto n. 4, 2017


ITINERARI PREVIDENZIALI, CENTRO STUDI E RICERCHE
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Itinerari Previdenziali ha recentemente pubblicato il Rapporto n. 4/2017, dedicato al bilancio del sistema previdenziale italiano. Il documento descrive gli andamenti finanziari e demografici dei settori delle pensioni e dell’assistenza in Italia nel 2015(1).

Nel report  sono esaminati i bilanci pensionistici del “sistema INPS” e delle Casse privatizzate che, insieme, rappresentano la totalità del sistema pensionistico; è poi analizzata e riclassificata la componente assistenziale e, per la prima volta sono stati esaminati, nel report, il bilancio INAIL e quello sanitario.

La spesa per prestazioni sociali nel 2015 è ammontata a 447,369 miliardi di euro, con un incremento dello 0,65% sull’anno precedente.

La spesa per prestazioni sociali ha inciso per il 54,13% sull’intera spesa pubblica, comprensiva degli interessi sul debito; tale incidenza, rispetto al PIL, si è attestata al 27,34% e a questa percentuale occorre aggiungere le altre funzioni sociali quali la casa, l’esclusione sociale, la famiglia e le spese di funzionamento degli enti che gestiscono le varie funzioni di welfare: il totale sale così al 30% circa, uno dei livelli più elevati dell’UE-27.
La spesa sociale cresce molto più rapidamente di quella pubblica totale e del PIL, trainata soprattutto dalla spesa per assistenza.

Nel 2015 la spesa pensionistica relativa a tutte le gestioni (al netto della quota GIAS) è stata pari a 217.863 milioni di euro, contro i 216.107 dell’anno precedente, in aumento dello 0,81%; le entrate contributive - comprensive dei trasferimenti per coperture figurative, sgravi e agevolazioni contributive - sono risultate pari a 191.333 milioni di euro, rispetto ai 189.593 milioni del 2014  (segnando un incremento dello 0,91%).
Si è evidenziato così un saldo negativo tra contributi e prestazioni di 26.530 milioni, con un lievissimo incremento dello 0,04% rispetto al disavanzo di 26.519 di euro del 2014.

I pensionati erano 16.259.491, in calo di 80.114 (- 0,492%) rispetto al 2014; dopo il picco del 2008, il numero di pensionati è calato fisiologicamente, riattestandosi ai valori del 1998. Il numero di prestazioni in pagamento è anch’esso diminuito a 23.095.567 (-102.907 prestazioni, -0,44% rispetto al 2014), riportandosi sui valori del 2004.

Le gestioni in attivo sono state solo 3 a livello INPS: la gestione Commercianti con 603 milioni, la gestione dei Lavoratori dello Spettacolo con 422 milioni (279 l’anno prima) e la gestione parasubordinati con 7.198 milioni; presentano un attivo di bilancio tutte le Casse dei liberi professionisti (con l’eccezione dell’INPGI e della CIPAG), con un saldo positivo di 3.452 milioni di euro. Senza questi attivi, il disavanzo generale di bilancio sarebbe passato a 38,205 miliardi.

Per quanto riguarda la spesa per l’assistenza, l’insieme degli interventi ha riguardato 4.040.626 soggetti, per un costo totale annuo di 21.237 miliardi (20,779 nell’anno precedente). Negli ultimi 5 anni sono risultate in continua crescita le pensioni di invalidità civile e le indennità di accompagnamento, che per il 2015 hanno riguardato 934.995 soggetti e 2.045.804 prestazioni d’accompagnamento.

All’interno della spesa assistenziale di cui sopra, la quota che si può classificare come spesa per la non autosufficienza (LTC) è pari a 15.235 milioni, (0,93% del PIL).

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(1) Quanto al precedente Rapporto, si veda “Il bilancio del sistema previdenziale italiano: rapporto di Itinerari Previdenziali”, in Panorama Assicurativo n. 150, aprile 2016, (sezione “News”)
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=37591&est=1