Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Gioco d'azzardo, Educazione finanziaria

GIOVANI E GIOCO D’AZZARDO: I DATI DELLO YOUNG MILLENNIALS MONITOR DI NOMISMA E UNIPOL

“Giovani: 1 milione e 240 mila studenti tra i 14-19 anni tentano la fortuna al gioco d’azzardo, dato in leggero calo rispetto allo scorso anno – Cresce però la quota di giocatori abituali (17%)” – NOMISMA, Comunicato Stampa 23.01.2017 “Giovani e gioco d’azzardo: abitudini, motivazioni e approccio” – REPORT GRUPPO UNIPOL, PAGINA DI PRESENTAZIONE


NOMISMA SOCIETA’ DI STUDI ECONOMICI
http://www.nomisma.it

GRUPPO UNIPOL
http://www.unipol.it/


NOMISMA Link al COMUNICATO STAMPA, 23.01.2017

GRUPPO UNIPOL Link alla PAGINA DI PRESENTAZIONE DEL REPORT e ai DOCUMENTI CORRELATI



Sono 1 milione e 240 mila gli studenti di età tra i 14 e i 19 anni che giocano d’azzardo: è quanto emerge dall’Osservatorio “Young Millennials Monitor – Giovani e gioco d’azzardo” realizzato da Nomisma e Unipol, con la collaborazione dell’Università di Bologna(1).

Tra le motivazioni che spingono a giocare, risulta che il 21% inizia per curiosità o per caso (20%), il 18% per semplice divertimento, l’11% per il fatto che amici o genitori giocano o per la speranza di vincere un somma di denaro.

Sono soprattutto i maschi a giocare: il 59%, contro un’incidenza tra le femmine del 38%.
Altre variabili rilevanti sono la provenienza geografica (la propensione al gioco è maggiore al Sud e al Centro), l’età (il 53% è maggiorenne), il tipo di scuola frequentata (la propensione è maggiore negli istituti tecnici e professionali) e il background familiare.

Secondo un indice di disagio economico e sociale elaborato su standard internazionali (SOGS-RA), risulta che il 5% del campione ha un approccio problematico al gioco (ossia il gioco si traduce in disagi psico-emotivi o relazionali), mentre un ulteriore 9% è a rischio di problematicità.

____________________

(1) L’indagine ha coinvolto, nel corso dell’anno scolastico 2015/2016, un campione di 11.000 ragazzi che frequentano la scuola secondaria superiore.