USA: L’ASSICURAZIONE VITA NEL 2015. RAPPORTO ACLI
“Life insurers fact book 2016”
ACLI – THE AMERICAN COUNCIL OF LIFE INSURERS
http://www.acli.com
L’edizione 2016 del Fact Book dell’Associazione delle compagnie assicuratrici vita statunitensi (ACLI) pone in luce un settore in cui, nonostante un rallentamento della raccolta premi e un incremento degli oneri per prestazioni, la capacità reddituale si è mantenuta soddisfacente(1).
La raccolta premi, derivante da polizze vita, sanitarie e di rendita, ha registrato un calo dell’1,5%, attestandosi a 649 miliardi di dollari (622,4 miliardi di euro).
La composizione della raccolta ha confermato la prevalenza – ormai consolidata – delle polizze di rendita (che hanno un peso del 51%), nonostante una flessione del 7,9% rispetto al 2014.
Il peso delle polizze vita si è fermato al 24%, ma nel corso dell’esercizio sono stati raccolti 156 miliardi di dollari (149,6 miliardi di euro), segnando un incremento del 12,7%.
Infine, le coperture sanitarie hanno raccolto 160 miliardi di dollari (153,4 miliardi di euro), lo 0,9% in meno rispetto all’esercizio precedente.
Gli oneri per le prestazioni sono ammontati a 571,8 miliardi di dollari (548,4 miliardi di euro), in aumento dell’1% rispetto al 2014.
Questa voce ha rappresentato la componente principale delle spese complessive del settore nell’anno (57%), seguite dagli accantonamenti a riserva (27%) e dalle spese operative (12%).
La gestione finanziaria ha registrato proventi netti in aumento dell’8,6%, per un totale di 277 miliardi di dollari (265,6 miliardi di euro). I titoli a reddito fisso hanno generato proventi per 142 miliardi di dollari.
A fine esercizio, il valore degli asset del comparto ammontava a 6.500 miliardi di dollari (6.233 miliardi di euro), l’1% in più rispetto al 2014.
La loro composizione vedeva la prevalenza dei bond a lungo termine, con una quota del 49,4% del totale – di cui titoli di Stato per il 7,7% -, seguiti dai titoli azionari con il 30,9%.
Il comparto ha chiuso l’esercizio con utili al netto delle imposte per 52 miliardi di dollari (49,9 miliardi di euro), il 2,3% in più rispetto al 2014.
Secondo i criteri contabili statunitensi, tale risultato è riconducibile alle differenti linee di business come segue: 24,8 miliardi di dollari (23,8 miliardi di euro) sono riferibili alle polizze di rendita, 8,8 miliardi di dollari (8,4 miliardi di euro) alle polizze vita e 9,3 miliardi di dollari (8,9 miliardi di euro) alle coperture sanitarie.
A fine 2015 risultavano in attività 814 operatori, 16 in meno rispetto all’esercizio precedente.
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(1) Per l’esercizio precedente si veda: “Rapporto ACLI sull’assicurazione vita nel 2014”, in Panorama Assicurativo n. 149, marzo 2016 (sezione “Statistiche”)
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=37560&est=1