DOPO SOLVENCY II, SI PROFILA ALL’ORIZZONTE SOLVENCY III?
“From Solvency II to Solvency III?”
Karel VAN HULLE
ICIR - INTERNATIONAL CENTER FOR INSURANCE REGULATION, GOETHE UNIVERSITÄT
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Karel Van Hulle, ex capo dell’Unità Assicurazioni della Direzione Mercato Interno della Commissione europea, ha recentemente pubblicato un interessante articolo che fa il punto sull’attuazione di Solvency II e sulle prospettive di una sua revisione.
L’Autore sottolinea come il progetto Solvency II, per poter essere finalizzato, abbia richiesto 15 anni di intenso lavoro e vivace confronto fra tutti gli stakeholder.
Nonostante sia entrato in vigore da poco più di un anno, già si registrano pressioni per modificare alcuni aspetti del nuovo regime.
Una prima modifica alla regolamentazione delegata è già stata apportata nell’aprile dello scorso anno, con l’introduzione, tra l’altro, di un trattamento specifico per gli investimenti in infrastrutture “qualificate”.
La Commissione europea ha poi formulato, nel luglio scorso, una richiesta di parere tecnico a EIOPA per una revisione di alcuni aspetti della Formula Standard per il calcolo del SCR, revisione da effettuare entro il 2018.
Una revisione completa di Solvency II, comprensiva degli aspetti disciplinati dalla Direttiva – fra cui le misure del cosiddetto Long-Term Package – sarà poi condotta entro il 2021.
L’Autore sottolinea la delicatezza di apportare modifiche a un quadro normativo che è entrato in vigore da così poco tempo. Occorre verificare sul campo, in un arco temporale adeguato, gli elementi di debolezza del nuovo regime di solvibilità e proporre eventuali cambiamenti solo sulla base di dati completi e affidabili.
I principi di fondo della Direttiva Solvency, in particolare, dovrebbero essere riveduti con grande attenzione. Non vi è, in tal senso, secondo l’Autore, alcuna urgenza di passare da Solvency II a Solvency III.