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I DANNI DA CALAMITÀ NATURALI NEL 2016 AL MASSIMO DELL’ULTIMO QUADRIENNIO: MUNICH RE

“Natural catastrophe losses at their highest for four years” – PRESS RELEASE 04.01.2017

Il 2016 si è rivelato l’anno più oneroso dell’ultimo quadriennio, con sinistri valutati in 175 miliardi di dollari e una crescita del 75% rispetto all’anno precedente: questo è quanto emerge dal Report annuale di Munich Re sulle calamità naturali.

I sinistri non assicurati, indicativi dell’insurance gap, sono il 70% delle perdite economiche totali; i sinistri assicurati sono risultati pari a 50 miliardi di dollari.

Il Nord America, con 160 catastrofi naturali (il numero più elevato del 1980), è stata la regione del mondo più colpita da tali eventi. La più grave calamità avvenuta nel Nord America è stata l’uragano Matthew, che ha interessato in particolare l’isola di Haiti e la costa orientale degli Stati Uniti, causando 550 vittime e danni per 10 miliardi di dollari.
Altri fenomeni naturali che hanno riguardato il Nord America sono gli estesi incendi nelle foreste della regione di Fort Murray, in Canada, e le inondazioni in Lousiana.

Per quanto riguarda l’Europa, le alluvioni che hanno colpito (in maggio e giugno) soprattutto Francia e Germania hanno causato danni stimati in 56 miliardi di dollari, per la metà assicurati.

Anche il sisma che ha colpito il centro Italia in due sequenze, in agosto e in ottobre, rientra fra le maggiori calamità naturali censite dal riassicuratore tedesco.
Secondo Munich Re, i danni economici complessivi provocati dal terremoto in Centro Italia sono stimabili in 5 miliardi di dollari, anche se solo l’1% di tale importo risulta assicurato.