EIOPA: 1° REPORT SULLE LONG TERM GUARANTEES MEASURES (MA, VA E TRANSITORIE)
“EIOPA publishes the first report on long-term guarantees measures and measures on equity risk” – PRESS RELEASE (16.12.2016) “Report on long-term guarantees measures and measures on equity risk 2016” – EIOPA-BoS-16/279
EIOPA – EUROPEAN INSURANCE AND OCCUPATIONAL PENSIONS AUTHORITY
https://eiopa.europa.eu/
Il 16 dicembre scorso EIOPA ha pubblicato il 1° Report annuale sulle cosiddette “Long-Term Guarantees Measures” previste da Solvency II, sul grado di utilizzo delle misure stesse da parte delle imprese e sul loro impatto sulla posizione finanziaria degli assicuratori europei.
Si tratta, nello specifico, delle seguenti misure:
- estrapolazione della curva dei tassi di interesse privi di rischio;
- Matching Adjusment (MA);
- Volatility Adiustment (VA);
- estensione del periodo di ripristino della copertura del SCR;
- misura transitoria sui tassi di interesse privi di rischio;
- misura transitoria sulle riserve tecniche.
Si tratta di misure volte a limitare la prociclicità delle nuove regole prudenziali e a facilitare una ordinata transizione al nuovo regime.
Il Report pone in evidenza i seguenti aspetti:
- 901 imprese assicuratrici e riassicuratrici di 24 Paesi, equivalenti a una quota di mercato del 69%, hanno utilizzato almeno una delle misure considerate;
- 852 imprese (quota di mercato del 61%) hanno utilizzato il Volatility Adjustment;
- 154 imprese (quota di mercato del 24%) hanno applicato la misura transitoria sulle riserve tecniche;
- 38 imprese (quota di mercato del 16%) hanno utilizzato il Matching Adjustment;
- 6 imprese hanno utilizzato la misura transitoria sui tassi di interesse.
Il Report segnala che le misure in questione risultano avere un impatto significativo sui fondi propri e sui requisiti di capitale delle imprese europee. Senza tali misure, infatti, i fondi propri delle imprese che hanno preso parte allo Stress Test 2016 sarebbero stati inferiori di 107 miliardi di euro, mentre i requisiti patrimoniali sarebbe stati più elevati di 50 miliardi di euro.