Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Assicurazione vita, Valutazione

“COMMON PRACTICES” NELLA VALUTAZIONE DELLE OPZIONI FINANZIARIE INCORPORATE NEI CONTRATTI ASSICURATIVI VITA

Quantitative Assessment of Common Practice Procedures in the Fair Evaluation of Embedded Options in Insurance Contracts

Anna Maria GAMBARO, Riccardo CASALINI, Gianluca FUSAI, Alessandro GHILARDUCCI


SSRN – SOCIAL SCIENCE RESEARCH NETWORK
https://www.ssrn.com/en/


SSRN - Link alla PAGINA DI PRESENTAZIONE e al PAPER


Gli Autori analizzano le pratiche comunemente utilizzate per la valutazione delle opzioni finanziarie incorporate nelle polizze with-profit emesse da imprese assicuratrici europee.

Nei mesi scorsi è stato introdotto, con il nuovo regime di vigilanza prudenziale “Solvency II”, un quadro di valutazione risk-neutral per la determinazione del fair value di attività e passività dei fondi assicurativi.
Un aspetto rilevante è rappresentato dalle modalità con cui stimare il rischio dei titoli sovrani e il rischio di liquidità (importanti componenti nella valutazione della maggior parte dei fondi assicurativi, che – solitamente – risultano investiti in titoli di Stato in misura consistente). La pratica comune è costituita dall'adozione di un approccio “certainty equivalent” (CEQ) per la valutazione market-consistent delle passività assicurative, che si traduce in un risk adjustment deterministico dei flussi di cassa dei titoli.

Nel paper in esame, gli Autori propongono un modello stocastico “arbitrage-free” per i rischi di tasso di interesse, di credito e di liquidità: si tratta di un modello che tiene conto delle correlazioni tra i diversi emittenti dei titoli di Stato.
Gli Autori analizzano l'impatto delle common practices sul modello da essi proposto, attraverso simulazioni realizzate con il metodo Monte Carlo.
Concludono che, nella stima di opzioni il cui pay-off è determinato in base alle vigenti regole contabili (come spesso avviene per i prodotti assicurativi with-profit “tradizionali”), l'aggiustamento deterministico per il rischio relativo ai flussi di cassa dei titoli non è appropriato. Al contrario, emerge che un modello più completo (come quello descritto dagli Autori) rappresenta un'alternativa percorribile e sensata nel contesto di valutazioni market-consistent.