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🇮🇹 Criminalità

I DANNI PROVOCATI DALLA CRIMINALITÀ COMUNE: UNO STUDIO TRANSCRIME

“Il danno della criminalità comune” Transcrime Research in Brief, Serie Italia, n. 2

Marco DUGATO, Serena FAVARIN


TRANSCRIME
http://www.transcrime.it

MINISTERO DELL’INTERNO, DIPARTIMENTO DI PUBBLICA SICUREZZA
http://www.interno.gov.it/it/ministero/dipartimenti/dipartimento-pubblica-sicurezza


TRANSCRIME Link allo STUDIO



Questo studio, frutto della collaborazione tra Transcrime e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, è uno dei primi tentativi di misurare il danno della criminalità comune in Italia,  esaminando la gravità dei reati e i costi diretti da essi provocati.

L’analisi della gravità dei reati in Italia ha evidenziato come, negli ultimi anni, ci sia un generale incremento dei reati violenti, ma una riduzione della loro gravità (più reati, ma meno gravi).

Diverso è il caso dei reati appropriativi, dove, a fronte di una situazione relativamente stabile, si è avuto un incremento di alcune fattispecie più gravi (es. furti in abitazione).

In entrambi i casi, una netta diminuzione dei reati denunciati è stata registrata nel 2015.

Rispetto ai costi derivanti dalla criminalità, i dati disponibili hanno permesso di rilevare soltanto i costi economici diretti della criminalità appropriativa.

La stima dei costi ha considerato sia i valori assoluti sia il rapporto tra il totale del sottratto e i redditi medi registrati nei territori italiani. L’obiettivo è quello di valutare più coerentemente l’incidenza che questi reati hanno avuto sulle vittime.

Nonostante si stimi che, nel 2015,  Roma e Milano siano le province italiane dove i valori sottratti alle vittime di reato sono più alti, l’analisi dimostra che l’incidenza del costo economico diretto è rilevante anche in alcune province medio-piccole e come questa incidenza possa significativamente variare, distinguendo le diverse fattispecie di reato.