Panorama Assicurativo Ania

🇮🇳 Regolamentazione, Investimenti

INDIA: DALLA VIGILANZA (IRDAI) NUOVE NORME IN MATERIA DI INVESTIMENTI

Insurance Regulatory and Development Authority of India (Listed Indian Insurance Companies) Guidelines, 2016 Insurance Regulatory and Development Authority of India (Investment) Regulations, 2016


IRDAI - INSURANCE REGULATORY AND DEVELOPMENT AUTHORITY OF INDIA
https://www.irdai.gov.in


Insurance Regulatory and Development Authority of India (Listed Indian Insurance Companies) Guidelines, 2016

Insurance Regulatory and Development Authority of India (Investment) Regulations, 2016

THE TIMES OF INDIA Irdai issues guidelines for share acquisition in insurance Cos

THE ECONOMIC TIMES Irda tightens equity investment norms for insurers


 

Lo scorso mese di agosto, IRDAI (Autorità indiana di vigilanza sul settore assicurativo) ha emanato nuove disposizioni regolamentari relative sia all’acquisizione di titoli azionari di imprese di assicurazione quotate in borsa (“Listed Indian Insurance Companies Guidelines, 2016”) sia agli investimenti effettuati dalle imprese assicuratrici in società quotate (“Investment Regulations, 2016”).

Le Guidelines stabiliscono, in particolare, che i trasferimenti di quote del capitale azionario di un’impresa assicuratrice, compresi tra 1% e 5% di tale capitale, sono ammessi nel rispetto dei criteri di competenza e onorabilità (Fit and Proper Criteria). Per l’acquisizione di quote superiori al 5% è invece richiesta l’approvazione preventiva da parte dell’Autorità di vigilanza.

Secondo le “Investment Regulations, 2016”, le imprese assicuratrici operanti in India sono autorizzate all’investimento in azioni di società quotate a condizione che tali società abbiano regolarmente corrisposto dividendi pari almeno al 10%,  per un periodo consecutivo minimo di due anni.

Con riferimento ai prodotti assicurativi unit-linked, le imprese possono investire il 75% in titoli approvati (ossia quelli in grado di corrispondere dividendi e che presentano caratteristiche di liquidità) e il 25% in titoli diversi.

Con riguardo ai criteri di liquidità, le transazioni mensili dovrebbero corrispondere almeno a un totale di 50.000 azioni. I fondi tradizionali tendono a investire, principalmente, in titoli di Stato (50%), in infrastrutture (15%) e in obbligazioni societarie, azioni e titoli diversi da quelli “approvati” (35%).

Il fine ultimo perseguito da IRDAI con le disposizioni emanate è quello di proteggere le imprese assicuratrici dal rischio derivante da investimenti in aziende che non sono in grado di corrispondere dividendi e risultano finanziariamente deboli.