BAHAMAS: NEL 2015 CONTINUA IL BOOM DELLE “CAPTIVE CELLS”
“Annual report 2015”
THE INSURANCE COMMISSION OF THE BAHAMAS
http://www.icb.gov.bs/
Il report sul mercato assicurativo delle Bahamas nel 2015 mette in luce andamenti molto differenti fra il comparto delle coperture locali e quello delle coperture estere(1).
I dati dell’Insurance Commission (ICB), l’Autorità per la vigilanza assicurativa, denotano che il mercato delle coperture locali non ha subito variazioni nell’anno quanto al numero di operatori (16 property/casualty e 12 vita e salute), mentre dal lato della raccolta si sono registrati incrementi contenuti: i premi complessivi hanno toccato i 769 milioni di dollari delle Bahamas (689 milioni di euro), in crescita dell’1,3%.
L’incremento è totalmente ascrivibile al comparto vita e salute, che nell’anno è cresciuto del 6,8%, mentre il property/casualty ha evidenziato un calo di raccolta del 5,7%. Questa brusca diminuzione di raccolta sarebbe riconducibile al mancato rinnovo di polizze a premio unico di rilevante entità.
Il comparto vita e salute ha chiuso l’esercizio con utili netti per 45 milioni di dollari (40 milioni di euro), in aumento del 2,2%, mentre il property/casualty ha fatto registrare utili netti per 19 milioni di dollari (17 milioni di euro), il 24% in meno rispetto al 2014.
A fine esercizio, il totale degli asset delle compagnie attive sui rischi locali ammontava a 1,8 miliardi di dollari (1,6 miliardi euro), in aumento del 5,9% rispetto all’esercizio precedente.
Passando all’analisi delle dinamiche del mercato delle coperture estere, ICB sottolinea come negli ultimi anni sia emerso un trend al rialzo nel numero di captive cells(2) stabilite nel Paese. I nuovi operatori autorizzati sono stati 26 nel 2013, 35 nel 2014 e 27 nel 2015.
A fine anno il mercato contava 128 captive cells attive, accanto a 20 compagnie captive di altro genere.
Questo comparto, nell’ultimo esercizio, ha raccolto premi lordi per 201 milioni di dollari (180 milioni di euro), il 10,4% in più su base annua; ha inoltre prodotto utili netti per 47 milioni di dollari (42 milioni di euro), ossia il 34,3% in più rispetto al 2014.
Il totale degli asset a fine esercizio non ha subito sostanziali variazioni, attestandosi a 1,1 miliardi di dollari (986 milioni di euro).
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(1) Sul tema si veda: “Bahamas: i dati assicurativi del 2013”, in Panorama Assicurativo n. 147, gennaio 2016 (sezione “Statistiche”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=37373&est=1
(2) Le captive cells sono compagnie articolate in una pluralità di unità (cell), ciascuna delle quali del tutto autonoma dal punto di vista legale e patrimoniale.