GENEVA ASSOCIATION: UN APPROCCIO DI SISTEMA PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLIMATICO E DEGLI EVENTI ESTREMI
“An integrated approach to managing extreme events and climate risks. Towards a concerted public-private approach” (REPORT, Sep.-2016) “Geneva Association calls for integrated approach to managing extreme events and climate risks” (PRESS RELEASE, 23-Sep.-2016)
THE GENEVA ASSOCIATION
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Un nuovo report dell’Associazione di Ginevra riporta l’attenzione sul tema del continuo aumento dei danni conseguenti a eventi atmosferici (perdite in vite umane, danni ai beni, gravi difficoltà di ripresa per le zone colpite).
Nel report vengono approfondite cause ed effetti dell’aumento di questa tipologia di rischio, come pure gli ostacoli che si frappongono a un più ampio utilizzo dello strumento assicurativo quale mezzo di contenimento e riduzione del disaster risk.
In particolare, nel documento vengono fornite raccomandazioni in merito a come espandere e migliorare il contributo dell’assicurazione alla resilience dei sistemi economici, limitando il grado di vulnerabilità dei servizi e delle infrastrutture “di prima necessità” (energia, acqua, cibo, servizi sanitari, trasporti), con particolare riferimento alle megalopoli e ai grandi centri urbani(1).
Lo studio indica che i meccanismi assicurativi market-based rappresentano un utile strumento di condivisione e trasferimento del rischio e i Paesi caratterizzati da una consistente diffusione di market-based disaster insurance si riprendono prima e meglio dalle conseguenze finanziarie ed economiche degli eventi estremi. Peraltro, molto resta da fare nell’ambito del design di prodotto e delle soluzioni innovative per agevolare il risk-sharing e il risk-transfer, ma anche per quanto riguarda la creazione di partnership pubblico-privato.
Da ultimo, la Geneva Association formula alcune raccomandazioni:
- favorire la consapevolezza dei benefici di natura socio-economica derivanti da un approccio integrato alla gestione dei rischi catastrofali e climatici, attraverso la diffusione di informazioni, documentazione e “buone pratiche”;
- fare buon uso delle conoscenze e dell’esperienza di risk modeling che sono proprie del settore assicurativo e favorire lo sviluppo di modelli previsivi (predictive CAT-risk models);
- sostenere l’industria assicurativa nel migliorare la resilience di strutture e servizi “di prima necessità” e utilizzare soluzioni assicurative per migliorare, in generale, la resilienza delle megalopoli e dei grandi agglomerati urbani.
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(1) Il report segnala che, negli ultimi 35 anni, il NAT-CAT Service di Munich Re ha individuato 15.700 disaster-loss events, un fenomeno in forte aumento. Rispetto al totale, nel 91% dei casi si è trattato di eventi estremi legati a fattori climatici. Secondo Swiss Re (2014), più di 130 milioni di persone risultano esposte a tali tipologie di rischio nei cinque più grandi agglomerati urbani del continente asiatico (Manila, Pearl-River Delta, Jakarta, Kolkata, Shangai).