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🇮🇹 Famiglie, Consumi

CONSUMI DELLE FAMIGLIE E POVERTA’ ASSOLUTA IN ITALIA: CONFCOMMERCIO

“Nota sui consumi delle famiglie, le spese obbligate e la povertà assoluta in Italia”

Mariano BELLA, Luciano MAURO, Livia PATRIGNANI


CONFCOMMERCIO, UFFICIO STUDI
www.confcommercio.it


Link allo studio



Confcommercio ha presentato, il 14 settembre scorso, una nota dedicata all’evoluzione recente dei consumi delle famiglie in Italia.

Dopo aver fatto il punto sulla congiuntura economica, la nota illustra la struttura della spesa e i consumi per abitante, considerando  - in particolare -   le cosiddette "spese obbligate". Un approfondimento specifico è dedicato all’evoluzione della povertà assoluta tra le famiglie italiane.

Il documento evidenzia il profondo cambiamento nei consumi delle famiglie, così come l’avanzamento della povertà, che dal 2006 è praticamente triplicata.

Il fenomeno più eclatante è che oggi si compra meno cibo e vestiti per poter far fronte alle spese obbligate, i cui prezzi negli ultimi 20 anni sono raddoppiati erodendo il 40% dei consumi finali. Affitto, bollette e assicurazioni oggi assorbono quasi un quarto della spesa.

Nel 1995 la quota di spesa procapite destinata all’abitazione e alle bollette di gas, elettricità e acqua era al 18,3%, mentre nel 2015 è salita al 23,9%. Nello stesso periodo, la quota di spesa per alimentari e bevande è scesa dal 16,9% al 14,3%. In calo anche i consumi legati al vestiario e alle calzature, con risorse passate dal 7,7% al 6,2%. In sintesi: meno beni e più servizi, meno consumi commercializzabili e più spese obbligate.

Alcuni beni hanno comunque fatto registrare una forte crescita negli ultimi vent’anni, in particolare l’elettronica di consumo. Dal 1995 a oggi i consumi dell’information technology sono più che quadruplicati, mentre quelli delle telecomunicazioni hanno visto aumenti dei consumi del 183%. Un boom di acquisti di computer, telefoni e TV che  - tra l’altro -  produceM scarsi effetti sul nostro PIL,  visto che si tratta di beni in gran parte importati.

Drammatici, infine, i dati sulla povertà: rispetto al 2006, le famiglie povere sono raddoppiate (+793.000), mentre le persone assolutamente povere (quelle che non riescono ad acquistare un paniere di beni e servizi di sussistenza) sono aumentate del 177%, passando da 1,66 milioni a 4,6 milioni, il numero più elevato mai registrato. Con un dettaglio ancora più preoccupante: l’indigenza colpisce soprattutto le famiglie numerose, visto che quasi metà dei poveri (il 44%) vive in nuclei caratterizzati da molti figli.