MODELLI INTERNI BASATI SU SIMULAZIONI: TEST, GIUSTIFICAZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE
“Simulation based capital models – testing, justifying and communicating choices. A report from the life aggregation and simulation techniques working party” IFoA Aggregation and Simulation Working Party, 27 June 2016
INSTITUTE AND FACULTY OF ACTUARIES
www.actuaries.org.uk
Lo sviluppo di un modello interno per la determinazione del capitale economico di un’impresa di assicurazione richiede una decisione fondamentale relativa al modo di aggregare i requisiti patrimoniali per i singoli fattori di rischio, tenendo conto degli effetti di diversificazione.
Nel Regno Unito, gli assicuratori vita - nel quadro delle regole dell’Individual Capital Adequacy Standard (ICAS) - hanno adottato un approccio basato su una matrice di correlazione, caratterizzato da semplicità di utilizzo e di comunicazione agli stakeholders, adattando i risultati ottenuti, se del caso, per tener conto delle interazioni non lineari.
I requisiti previsti da Solvency II sono stati uno dei fattori principali che hanno indotto le imprese all’utilizzo di tecniche di aggregazione più sofisticate nei loro modelli interni.
Il paper, che è il frutto di un apposito gruppo di lavoro istituito dall’Institute and Faculty of Actuaries di Edimburgo, pone l’attenzione su un approccio basato su simulazioni per aggregare i requisiti patrimoniali utilizzando copule e proxy. Vengono descritte le difficoltà pratiche nel definire i parametri delle copule, incluse quelle di tener conto delle dipendenze fra variabili nelle code della distribuzione.
Vengono anche descritte le sfide da affrontare per validare un modello proxy.
In particolare, vengono illustrate, anche attraverso l’utilizzo di qualche esempio, le modalità con cui le imprese di assicurazione possono testare, comunicare e giustificare le scelte compiute.