Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Terrorismo

RISCHIO TERRORISMO E PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO NELL’ESPERIENZA DEL TRIA NEGLI STATI UNITI

“Enhancing post-disaster economic resilience: public-private partnership for insuring terrorism” Working Paper 2016-06

Howard KUNREUTHER, Erwann MICHEL-KERJAN


WARTHON UNIVERSITY OF PENNSYLVANIA
http://opim.wharton.upenn.edu


Link al PAPER



La Wharton School dell’Università di Pennsylvania ha pubblicato un paper sulla partnership pubblico-privato nell’assicurazione del rischio terrorismo, alla luce dell’esperienza dello schema assicurativo in vigore negli Stati Uniti: il Terrorism Risk Insurance Act (TRIA), poi divenuto TRIPRA (Terrorist Risk Insurance Program Reauthorization Act)(1).

Un attacco terroristico simile a quello dell’11 settembre può comportare effetti molto negativi sulla stabilità della società e dell’economia.
Uno degli obiettivi più importanti di uno schema assicurativo che copra questi eventi deve perciò essere l’aumento della resilienza a livello economico e sociale, ossia la capacità da parte del sistema di ritornare in equilibrio dopo uno shock.

Solo una partnership pubblico-privato, come quella attualmente prevista dal TRIA/TRIPRA, permette di garantire l’assicurabilità di tali eventi e di conseguire gli obiettivi in caso di attacco terroristico catastrofale. L’industria assicurativa non è in grado, da sola, di garantire un grado di copertura sufficiente.

Il paper è strutturato come segue.

Le prime due sezioni discutono l’assicurabilità del rischio terrorismo e spiegano perché assicuratori e riassicuratori, prima dell’11 settembre 2001, non erano preoccupati dal fornire coperture; dopo le Torri Gemelle e le forti perdite subite, l’atteggiamento è cambiato e il rischio terrorismo è stato ritenuto non assicurabile.

La sezione 3 descrive come il TRIA - originariamente introdotto nel 2002 e più volte rinnovato - ha introdotto uno schema finanziario tra il Governo Federale e il settore privato, in modo da consentire agli assicuratori di offrire coperture contro il rischio terrorismo.

Gli Autori effettuano poi una serie di analisi empiriche per verificare - nell’ipotesi di diversi attacchi terroristici sul territorio statunitense - come siano ripartiti i relativi oneri economici, alla luce dello schema pubblico-privato nella versione rinnovata nel 2015. Dimostrano che gli assicuratori sarebbero chiamati a far fronte a tutti i danni assicurati, salvo il caso in cui l’evento sia effettivamente catastrofale: in quest’ultimo caso, i contribuenti parteciperebbero al sostenimento dei relativi costi.

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 (1) Sul tema, si veda: “Stati Uniti: rinnovato per sei anni il Terrorism risk insurance program”, in Panorama assicurativo n. 136, febbraio 2015 (Sezione Normativa”)
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=36460&est=1