Panorama Assicurativo Ania

🇮🇳 Analisi dei mercati

INDIA: HANDBOOK STATISTICO 2014-15 DELL’AUTORITÀ DI VIGILANZA

Handbook on Indian insurance statistics 2014-15


IRDAI - INSURANCE REGULATORY AND DEVELOPMENT AUTHORITY OF INDIA
https://www.irdai.gov.in


Link al REPORT



IRDAI, l’Autorità di vigilanza assicurativa in India, ha pubblicato un Report statistico aggiornato all’esercizio fiscale chiuso al 31 marzo 2015.

Il documento presenta un’analisi dell’evoluzione del business assicurativo su un arco temporale di 15 esercizi, ossia dall’apertura del mercato ai privati.

Il comparto vita, nell’ultimo esercizio osservato, ha raccolto premi per 3.281 miliardi di rupie (43,8 miliardi di euro), il 4,4% in più rispetto all’anno precedente. Il 34,5%, ossia 1.133 miliardi di rupie (15 miliardi di euro), è stato raccolto tramite 25,9 milioni di polizze di nuova emissione.
La quota di raccolta di pertinenza della compagnia di Stato LIC si è attestata al 73%, a fronte del 75,4% dell’esercizio precedente. La restante quota è da attribuire agli operatori privati, che l’hanno acquisita gradualmente dai primi anni 2000.

Gli oneri per sinistri e prestazioni corrisposti nell’esercizio sono ammontati a 2.110 miliardi di rupie (28 miliardi di euro), in calo del 2,2% su base annua.

Il vita ha chiuso l’esercizio con un utile di 76 miliardi di rupie (un miliardo di euro), lo 0,3% in più rispetto all’esercizio precedente.

Il tasso di penetrazione dell’assicurazione vita (premi/PIL) nell’esercizio 2014-15 è sceso al 2,6%, a fronte del 3,1% dell’esercizio precedente. La spesa pro-capite vita è aumentata da 41 a 44 dollari.

Il comparto danni, nell’ultimo esercizio,  ha raccolto premi per 871 miliardi di rupie (11,6 miliardi di euro), segnando un incremento annuo del 9%. Circa 25 miliardi di rupie (333 milioni di euro) sono riconducibili alla raccolta estera.
La struttura della raccolta interna ha visto prevalere le coperture auto, seguite da quelle sanitarie. Questi due rami hanno contribuito a realizzare il 43% della raccolta danni interna.

La gestione tecnica danni si è chiusa con un attivo di 101 miliardi di rupie (1,3 miliardi di euro), evidenziando un incremento del 32% rispetto all’esercizio precedente.
Questo buon andamento si è riflesso anche nel rapporto sinistri/premi, che si è attestato all’81,7%, in linea con quello dell’esercizio 2013-14.

La spesa pro-capite danni è rimasta stabile a 11 dollari (10 euro), mentre il rapporto tra premi danni e PIL  si è lievemente ridotto, dallo 0,8% allo 0,7%.