Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Economia italiana

L’ECONOMIA DELLE REGIONI ITALIANE NEL 2015: BANKITALIA

L'Economia delle Regioni Italiane n. 21, luglio 2016


BANCA D’ITALIA
www.bancaditalia.it


Link alla PAGINA DI PRESENTAZIONE e allo STUDIO


 

Banca d’Italia ha recentemente  pubblicato lo studio annuale sull’economia delle Regioni italiane(1).

Nel 2015 il PIL è cresciuto dell’1% nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno, dello 0,8% nel Nord Est e dello 0,2% al Centro. Alla crescita del Mezzogiorno, dopo sette anni consecutivi di calo, hanno contribuito la ripresa dei consumi delle famiglie e quella degli investimenti privati e pubblici.

Nel Nord, il valore aggiunto è cresciuto in particolare nell’industria in senso stretto e nei servizi finanziari, immobiliari, professionali e alle imprese. Nel resto del Paese - dove l’industria in senso stretto segna invece una variazione quasi nulla -  l’aumento è stato marcato nel comparto agricolo, mentre  nel Mezzogiorno si è reso palese nel commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni.

I principali indicatori delle attività delle imprese, tratti dall’indagine sulle imprese della Banca d’Italia (INVIND), segnalano che la ripresa della domanda interna -  diffusa su tutto il territorio nazionale - ha sostenuto il fatturato anche delle imprese meno orientate all’esportazione, duramente colpite dalla crisi. Dopo due anni di sensibile contrazione, le esportazioni a valori correnti sono tornate a crescere anche nel Mezzogiorno; nel resto del Paese hanno accelerato rispetto all’anno precedente, in particolare nel Nord Est e al Centro.
In tutte le aree del Paese è proseguito il recupero dei prestiti erogati alle imprese, trainato dai finanziamenti al settore manifatturiero - ove, a condizioni di offerta divenute più espansive (ma fortemente differenziate a seconda del rischio e della dimensione della clientela) si è accompagnata una moderata ripresa della domanda.

La spesa delle famiglie per l’acquisto di beni durevoli è aumentata in tutto il territorio nazionale, anche grazie a un miglioramento generalizzato del clima di fiducia.
Le compravendite immobiliari sono cresciute ovunque, in particolare al Nord. In tutte le aree, le migliori prospettive del mercato immobiliare e il basso livello dei tassi di interesse hanno contribuito alla dinamica positiva delle erogazioni di mutui per l’acquisto di abitazioni.

L’occupazione è cresciuta in tutte le aree, ad eccezione del Nord Est, dove ha ristagnato. Al Centro e nel Mezzogiorno all’aumento nel numero di occupati ha contribuito soprattutto il comparto dei servizi; al Nord vi ha contribuito anche l’industria in senso stretto.

Nel 2015 è cresciuta nel Mezzogiorno la spesa pubblica in conto capitale, in connessione con la chiusura del ciclo di programmazione comunitaria, a fronte di una sostanziale invarianza nel resto del Paese.

È proseguita in tutte le aree del Paese, in particolare al Nord, la flessione del numero di sportelli bancari; il calo si è accompagnato all’aumento della diffusione dei canali distributivi digitali.

___________________________

 (1) Per il precedente, si veda “L’economia delle Regioni italiane nel 2015 (Bankitalia): la crescita si estende”, in Panorama Assicurativo n. 147, gennaio 2016 (Sezione “Statistiche”)
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=37381&est=1