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L’ASSICURAZIONE DELLA CASA IN NUOVA ZELANDA: TRA SOTTOASSICURAZIONE E LIMITI DI INDENNIZZO

“Sum Insured” cover for household insurance - what are the risks?


THE TREASURY
http://www.treasury.govt.nz/


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Da un recente studio realizzato dal Ministero del Tesoro neozelandese (Treasury Report, giugno 2015) è tratto l’articolo qui commentato, in materia di coperture assicurative per la casa (“Home Insurance”).

Vengono esaminate, in particolare, le problematiche derivanti dal sempre più frequente passaggio, da parte di molti assicuratori, da prodotti caratterizzati da “Full Replacement Cover” (tutti i danni subiti vengono risarciti, fino alla completa riedificazione dell’immobile se necessario) a quelli semplicemente contraddistinti da “Capped Sum Insured Cover” (i danni vengono risarciti solo fino a un tetto massimo stabilito in sede di sottoscrizione della polizza).
In quest’ultimo caso, spetta all’assicurato indicare il livello di tale tetto massimo, che dovrebbe tener conto anche dell’eventuale necessità, in casi estremi, di riedificare l’immobile.

La “Capped Sum Insured Cover” presenta, per l’impresa assicuratrice, il vantaggio di poter quantificare con certezza l’entità degli oneri a proprio carico in caso di sinistro; all’assicurato, invece, spetta il compito di valutare (in anticipo) le somme necessarie a coprire potenziali danni, la cui gravità potrebbe anche spingersi fino alla ricostruzione delll’immobile. Tale valutazione di “total loss” deve tener conto, tra l’altro, di eventuali oneri aggiuntivi quali, ad esempio, la demolizione di ruderi e la rimozione di macerie.
Da qui il rischio di valutazioni errate “per difetto”, che potrebbero lasciare l’assicurato in una situazione di sottoassicurazione: infatti, attraverso la polizza verrebbe fornita una somma insufficiente a coprire il danno e i maggiori impatti si avrebbero proprio nei casi più gravi (demolizione e successiva ricostruzione dell’immobile danneggiato).

Sulla base di una banca dati raccolta presso imprese assicuratrici, brokers e consulenti assicurativi operanti sul mercato della Nuova Zelanda, le analisi effettuate dagli Autori hanno condotto ad indicare nell’ 85% del totale la quota degli immobili che risultano sottoassicurati, per un valore stimato che raggiunge i 184 miliardi di dollari neozelandesi.

Se, da un lato, per le imprese assicuratrici risulterebbe controproducente abbandonare lo sviluppo dei prodotti assicurativi “Capped Sum Insured Cover” per tornare a quelli “Full Replacement”,  d’altro canto gli assicuratori sono consapevoli della necessità di evitare l’ulteriore diffondersi del fenomeno di sottoassicurazione.
Viene evidenziata, in proposito, l’importanza di diffondere un’esauriente informativa agli assicurati, in modo da favorire valutazioni corrette. Utili possono risultare alcuni prodotti assicurativi “complementari” (“additional cover”), che tutelano l’assicurato contro il rischio di eventuali, futuri aumenti dei costi di ricostruzione degli immobili.