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🇮🇹 Economia italiana, Consumi

ISTAT: LA SPESA PER CONSUMI DELLE FAMIGLIE ITALIANE NEL 2015

“Spese per consumi delle famiglie. Anno 2015” Statistiche Report, 7 luglio 2016


ISTAT-ISTITUTO ITALIANO DI STATISTICA
www.istat.it


Link al REPORT


 

ISTAT ha pubblicato, il 7 luglio scorso, il Report dedicato all’andamento della spesa per consumi delle famiglie italiane nel 2015.

Lo scorso anno, la spesa media mensile familiare in valori correnti è stata pari a 2.499,37 euro (+0,4% rispetto al 2014, +1,1% nei confronti del 2013): ha mostrato timidi segnali di ripresa in un quadro macroeconomico caratterizzato dal lieve aumento -  per il terzo anno consecutivo - del reddito disponibile delle famiglie; dalla stabilità della loro propensione al risparmio;  dal primo anno di ripresa del PIL dopo tre di recessione.

Al netto del costo (stimato mediante i cosiddetti "affitti figurativi") che le famiglie dovrebbero sostenere per prendere in affitto un’unità abitativa con caratteristiche identiche a quella in cui vivono e di cui sono proprietarie, usufruttuarie o che hanno in uso gratuito, la spesa media familiare è pari - nel 2015 -  a 1.910,34 euro (in aumento dello 0,7% rispetto al 2014 e dell’1,9% rispetto al 2013).

Il livello medio della spesa alimentare è pari a 441,50 euro al mese (436,06 euro nel 2014, +1,2%). È sostanzialmente stabile la spesa per beni e servizi non alimentari (2.057,87 euro in media al mese). Per il terzo anno consecutivo si riducono le spese per comunicazioni (-4,2%), anche per l'ulteriore diminuzione dei prezzi. Aumentano le spese per servizi ricettivi e di ristorazione (+11%, da 110,26 a 122,39 euro, dopo due anni di calo) e le spese per beni e servizi ricreativi, spettacoli e cultura (+4,1%, 126,41 euro).

Permangono le differenze strutturali sul territorio (legate ai livelli di reddito, ai prezzi e ai comportamenti di spesa),  con i valori del Nord più elevati di quelli del Centro e, soprattutto, di Sud e Isole.
La Lombardia e il Trentino-Alto Adige sono le regioni con la spesa media più elevata (rispettivamente 3.030,64 e 3.022,16 euro). La Calabria è invece la regione con la spesa minore, 1.729,20 euro mensili, inferiore del 42,9% rispetto ai valori più elevati.

Nelle città metropolitane la spesa media mensile è di 2.630,73 euro; nei comuni periferici delle aree metropolitane e nei comuni sopra i 50.000 abitanti è di 2.539,47 euro, mentre negli altri comuni (fino a 50.000 abitanti) è di 2.436,38 euro. Nelle città metropolitane si destinano quote di spesa più elevate all'abitazione e ai servizi ricettivi e di ristorazione.

Le famiglie di soli stranieri spendono in media 1.532,66 euro al mese, circa 1.000 euro in meno di quanto spendono le famiglie di soli italiani (anche se queste ultime hanno in genere dimensioni più contenute).
La spesa media mensile è molto eterogenea al variare del titolo di studio: ammonta a 3.383,05 euro per le famiglie con persona di riferimento laureata o con titolo di studio superiore alla laurea, circa il doppio rispetto a quella delle famiglie la cui persona di riferimento ha la licenza elementare o nessun titolo di studio.

Tra le famiglie di occupati dipendenti la spesa media mensile è pari a 2.321,50 euro se la persona di riferimento è operaio e assimilato, sale a 3.124,56 euro se è dirigente, quadro o impiegato. Tra gli occupati indipendenti, la spesa media mensile è di 3.585,20 per imprenditori e liberi professionisti e di 2.733,88 euro per gli altri lavoratori indipendenti.