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🇮🇹 Pensionamento, Lavoro

LA RIFORMA DELLE PENSIONI DEL 2011 E IL SUO IMPATTO SULL’OCCUPAZIONE GIOVANILE. "WORKINPS PAPER" N. 1

“A clash of generations? Increase in retirement age and labor demand for youth” WorkINPS Papers, n. 1, luglio 2016

Tito BOERI, Pietro GARIBALDI, Espen MOEN


INPS – ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE
www.inps.it


INPS Link al PAPER


Nel dicembre 2011, al culmine di una crisi finanziaria gravissima, il Parlamento italiano ha approvato una riforma del sistema pensionistico pubblico che ha significativamente innalzato i requisiti anagrafici e contributivi, allontanando il pensionamento fino a 5 anni per alcune categorie di lavoratori. Gli Autori del presente paper si propongono di verificare se e in che misura il brusco innalzamento dei requisiti di pensionamento può avere avuto un effetto negativo sull'assunzione di manodopera giovanile.

Per compiere la valutazione, sono state raccolte informazioni sull'universo delle imprese private con più di 15 dipendenti, utilizzando i dati dei flussi Uniemens sulle dichiarazioni contributive delle aziende. Il focus è stato posto sulle imprese che sono rimaste attive per l'intero periodo 2008-14. Si tratta di circa 80.000 imprese, con una dimensione media di 70 addetti. In ciascuna impresa si è potuto verificare l’eventuale presenza di lavoratori bloccati dalla riforma e per quanti anni.

Si è quindi comparato l'andamento delle assunzioni di giovani tra imprese diverse in quanto a numero di anni-lavoratore bloccati, controllando per le caratteristiche delle imprese (dimensione, settore, percentuale di operai e impiegati, composizione di genere, composizione per età della forza lavoro, salari medi dei giovani rispetto ai salari degli over 55). In tutte le analisi econometriche condotte, si riscontra un forte effetto negativo dei blocchi sulle assunzioni di giovani.

I risultati suggeriscono che innalzamenti dei requisiti pensionistici dovrebbero, se possibile, essere introdotti con una certa gradualità per evitare effetti negativi sul mercato del lavoro dei giovani.
Le proprietà dei sistemi pensionistici che consentono una certa libertà ai lavoratori riguardo all' età di pensionamento - perchè rendono questa scelta neutra sul piano attuariale - possono essere utilizzate per attutire tali effetti, senza pregiudicare i risultati di queste riforme nel ridurre la spesa pensionistica.