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TERREMOTI IN ECUADOR E IN GIAPPONE (APRILE 2016): STIME DEI DANNI ASSICURATI

“AIR Estimates Insured Losses from M7.8 Ecuador Earthquake at Between USD 325 Million and USD 850 Million” - (PRESS RELEASE, 21.04.2016) “Kumamoto Earthquake” - (AIR Alert, 20.04.2016)


AIR WORLDWIDE
http://www.air-worldwide.com/


AIR - Link alla PRESS RELEASE (Ecuador)

AIR - Link alla PRESS RELEASE (Giappone)


 

Lo scorso 16 aprile, le regioni costiere dell’Ecuador sono state colpite da un violento terrremoto.

Secondo USGS – l’ente geologico statunitense - il sisma ha raggiunto una magnitudo di 7,8 gradi  della Scala Richter e si è originato dall’azione di spinta  convergente esercitata dalla placca tettonica di Nazca (che occupa buona parte dei fondali dell’Oceano Pacifico sud-orientale) e dalla placca sudamericana. Tale azione è responsabile dell’intensa attività sismica su tutta la costa occidentale del continente latino-americano.

Secondo il Ministero ecuadoriano per la gestione delle emergenze, il sisma ha provocato 570 vittime e oltre 4.600 feriti. Più di 1.100 edifici sono crollati e altri 800 sono risultati danneggiati.

La popolazione ha subito notevoli disagi anche a causa delle interruzioni nell’erogazione di energia elettrica e acqua. Gravi danni sono stati registrati ai sistemi di comunicazione e alle infrastrutture  (autostrade, ponti). In sei province del Paese è stato decretato lo stato di emergenza.

La società di risk modeling AIR Worldwide ha stimato i costi assicurativi fra i 325 e gli 850 milioni di dollari (fra 289 e 757 milioni di euro).

La stima è stata realizzata attraverso modelli previsionali che tengono conto del grado di diffusione delle coperture contro i danni da terremoto (dato che, tuttavia, per l’Ecuador  risulta essere incerto), valutando i danni materiali agli immobili e quelli derivanti dall’interruzione delle attività economiche.
Sono invece esclusi dalla stima i danni alle infrastrutture, al territorio, alle merci trasportate, le conseguenze indirette dell’interruzione di attività economica, nonché i danni derivanti da eventi conseguenti al sisma (frane e incendi) e, naturalmente, tutti quelli occorsi a beni non assicurati.

 

Lo stesso giorno si è verificato un terremoto nella Prefettura di Kumamoto, nell’isola di Kyushu, in Giappone, a circa 800 miglia a sud-est di Tokyo.
Il sisma ha provocato 58 vittime e oltre 900 feriti.

Secondo i dati della Japan Risk and Disaster Management Agency (FNMA), più di 3.900 edifici civili e 120 immobili non residenziali sono stati danneggiati o distrutti.
Sono altresì stati registrati danni agli acquedotti, alle autostrade, alle linee ferroviarie ai ponti e ad altre infrastrutture.

Secondo le stime di Air Worldwide, i danni ai beni assicurati provocati dal terremoto sono compresi tra 1,7 e 2,9  miliardi di dollari.