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ISTAT: IL BILANCIO DEMOGRAFICO NAZIONALE 2015. PER LA PRIMA VOLTA CALANO I RESIDENTI

“Bilancio demografico nazionale” Statistiche Report, 10 giugno 2016


ISTAT-ISTITUTO ITALIANO DI STATISTICA
www.istat.it


Link al REPORT


L’ISTAT ha recentemente pubblicato il “Bilancio demografico nazionale” per il 2015.

Al 31 dicembre 2015 risedevano in Italia 60.665.551 persone, di cui più di 5 milioni di cittadinanza straniera (8,3% dei residenti a livello nazionale, 10,6% al Centro-nord).

Nel corso del 2015 il numero dei residenti ha registrato una diminuzione consistente per la prima volta negli ultimi novanta anni: il saldo complessivo è negativo per 130.061 unità. Il calo riguarda esclusivamente la popolazione di cittadinanza italiana – 141.777 residenti in meno – mentre la popolazione straniera aumenta di 11.716 unità.

Il movimento naturale della popolazione ha fatto registrare un saldo (nati meno morti) negativo per quasi 162.000 unità. Il saldo naturale è positivo per i cittadini stranieri (quasi 66.000 unità), mentre per i residenti italiani il deficit è molto più ampio e pari a 227.390 unità.

Continua la diminuzione delle nascite in atto dal 2008. Nel 2015 i nati sono meno di mezzo milione (-17.000 sul 2014), di cui circa 72.000 stranieri (14,8% del totale).

I decessi sono stati oltre 647.000, quasi 50.000 in più rispetto al 2014. Si tratta di un incremento sostenuto, da attribuire a fattori sia strutturali sia congiunturali.

Il movimento migratorio con l'estero mostra un saldo positivo di circa 133.000 unità, seppure in flessione rispetto agli anni precedenti.

Sono circa 200 le nazionalità presenti nel nostro Paese; per oltre il 50% (oltre 2,6 milioni di individui) si tratta di cittadini di un Paese europeo. La cittadinanza maggiormente rappresentata è quella rumena (22,9%) seguita da quella albanese (9,3%).

Non si arresta il trend di invecchiamento della popolazione residente: l'età media è pari a 44,7 anni.