Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Assicurazione vita, Asset-Liability Management

ALM NELL’ASSICURAZIONE VITA: IL CONTRIBUTO DELLA “FUZZY LOGIC” ALLA MODELLIZZAZIONE DI RISCATTI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI

“ALM Model: the contribution of Fuzzy Logic to behaviour modelling” Scor Papers, n. 37, marzo 2016

Sylvain DETROULLEAU, Sandrine MOURET


SCOR
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Solvency II ha introdotto una nuova metodologia per la valutazione delle poste di bilancio delle imprese di assicurazione. Il principio del fair value è ora utilizzato per la misurazione delle attività e delle passività: le prime sono valutate al valore di mercato, mentre per le seconde si ricorre al metodo della best estimate.

Nell’assicurazione vita e, più in particolare, nel settore delle polizze di risparmio, è necessario modellizzare tutte le possibili interazioni tra il portafoglio di asset e il portafoglio di liabilities. I modelli di Asset Liability Management (ALM) mirano a stimare tali interazioni introducendo – in aggiunta alle usuali ipotesi tecniche e finanziarie – ipotesi relative al comportamento sia degli assicurati sia del management dell’impresa.

Le regole comportamentali che governano le decisioni di riscatto degli assicurati e di definizione della misura di partecipazione agli utili da parte del management non sono di facile valutazione e spesso comportano rilevanti problemi in termini di calibrazione e modellizzazione.

Data l’importanza primaria degli aspetti comportamentali per il calcolo della best estimate delle passività assicurative, l’obiettivo dello studio qui presentato è quello di proporre una modellizzazione di tali aspetti che sia alternativa rispetto a quelle tradizionalmente utilizzate nelle attività di ALM.

Il focus degli Autori è rivolto a una teoria fondata sulla logica umana e che è stata ampiamente sperimentata in altri settori di attività, quale quello manifatturiero: la fuzzy logic (o “logica sfumata”).
Nello studio, la logica fuzzy viene utilizzata per modellizzare il comportamento degli assicurati per quanto riguarda i riscatti e quello degli assicuratori per quanto concerne il tasso di partecipazione agli utili da riconoscere alla clientela.

Il modello costruito consente di pervenire a decisioni di tipo quantitativo e, al contempo, di simulare un processo razionale  laddove i criteri siano espressi in modo discorsivo.

I risultati ottenuti sono incoraggianti. Si dimostra che un approccio basato sulla logica fuzzy consente di giustificare e generalizzare il modello economico dei riscatti definito da ACPR, l’Autorità di vigilanza francese; una modellizzazione di tipo fuzzy delle politiche di partecipazione agli utili delle imprese permette, inoltre, l’ottimizzazione e un’accurata rappresentazione delle politiche seguite dal management.